Anche Roma nello scandalo marines

Anche Roma nello scandalo marines Arrestato un sergente: dopo Mosca e Leningrado era stato in servizio in Italia Anche Roma nello scandalo marines Per la prima volta la spy-story delle ambasciate tocca un Paese occidentale - Il capo della Cia ammette: «H Kgh è in grado di intercettare tutte le comunicazioni di Pentagono e Casa Bianca» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Un terzo marine è stato arrestato per sospetto tradimento e l'Inchiesta sullo spionaggio nelle ambasciate americane all'estero si è estesa anche a quella di Roma. Il sergente John Joseph Weirick si trova in carcere a Camp Pendleton, in California: prestò servizio all'ambasciata a Mosca e al consolato a Leningrado nell'81-'82 e successivamente, per un breve periodo, all'ambasciata a Roma. Annunciandone la detenzione, 11 portavoce del Pentagono Slms ha dichiarato che le indagini sul marines di guardia alle missioni diplomatiche sono ora in corso in Italia oltre che nell'Urss e in altri dieci Paesi comunisti. La notizia dell'arresto del •terzo uomo» nel boccaccesco giallo delle Mata Hari sovietiche e del soldati americani ha avuto l'effetto di una bomba. L'ha aggravata l'inattesa ammissione del direttore dell'Fbi Webster, l'uomo nominato da Reagan alla guida della Cia, che dalla nuova ambasciata dell'TJrss a Washington, ancora in costruzione, il Kgb spia la Casa Bianca e il Pentagono già da qualche anno. DI fronte al dilagare dello scandalo, Shultz ha convocato subito una conferenza stampa, mentre al Senato il capogruppo repubblicano Dole ha annunciato la presentazione di un progetto di legge per la pena capitale 'Contro i militari traditori; e di un altro per la revoca dell'accordo sulle nuove ambasciate Usa a Mosca e sovietica a Washington. Sims ha dichiarato che il sergente Weirick, appartenente alla terza divisione aerotrasportata dei Marines, ha 26 anni, e fu trasferito da Leningrado a Roma nel dicembre dell'82. Vi rimase fino al marzo dell'83. «17 sospetto caso di spionaggio — ha aggiunto — riguarda per ora solo il periodo sovietico». Sims ha fatto capire che le Mata Hari del Kgb potrebbero però aver seguito il sergente in Italia. •£' un caso analogo a quello dei due marines arrestati in precedenza, il sergente Lonetree e il caporale Bracy; ha concluso, .sebbene tra questi uomini non esistano legami'. Lonetree e Bracy vennero «scortati» da Mosca a Vienna dalle 007 russe. Con le sue rivelazioni al Senato, di fronte a cui ha incominciato a deporre sull'Irangate e sui contras, Webster ha suscitato altrettanto scalpore. Il direttore dell'Fbi ha spiegato che dalla nuova ambasciata sovietica situata in cima a una collina, 11 Kgb è in grado di intercettare tutte le comunicazioni della Casa Bianca e del Pentagono, che si trovano in pratica ai suoi piedi. Voci non confermate vogliono che ciò avvenga dal '79. Il leader del Senato, il democratico Byrd, non ha saputo trattenere la sua indignazione: «La nostra ambasciata a Mosca è piena di microfoni... Quella nuova lo è altrettanto e sorge in messo a una palude», ha esclamato. «ChiudiaEnnio Caretto (Continua a pagina 2 In settima colonna) LA STAMPA. Oggi Continua il grande concorso a premi

Persone citate: Byrd, Caretto, John Joseph, Mata Hari, Reagan, Shultz, Sims, Webster