Tre occhi per Cossiga

Tre occhi per Cossiga Tre occhi per Cossiga La lunga crisi porta con sé anche qualche riflessione di diritto politico. La prima c quella sul valore istituzionale dei patti di coalizione. Ogni governo, formato da più partiti, si pone innanzitutto un problema di governabilità interna. Se lo pose subito, infatti, anche il primo governo Craxi e lo risolse con un meccanismo di garanzia chiamato «Consiglio di gabinetto». Era il collegio ristretto cui fu riservata ogni pre-decisione politica, prima che si andasse in Consiglio dei ministri. La garanzia consisteva nel fatto che, in quel gabinetto ristretto, ogni componente della coalizione contava per uno, quale che fosse la sua consistenza numerica parlamentare e governativa. Questa regola fu inapplicata quando, nelle fasi che seguirono al conci¬ tato rilascio del terrorista Abbas, nell'ottobre 1985, il presidente del Consiglio pretese di fare funzionare il Consiglio di gabinetto a maggioranza, senza i repubblicani dissenzienti. La rottura della garanzia collegiale portò logicamente alle prime dimissioni (poi rientrate) del governo Craxi. Dopo questa esperienza, quando nel luglio del 1986 si pose l'esigenza di un accordo di fine legislatura, fu inventato un secondo, aggiuntivo meccanismo di garanzia per la governabilità della coalizione: e fu il patto cosiddetto della staffetta. Anche questo meccanismo, per il fatto stesso di consentire la prosecuzione di una presidenza del Consiglio (con il secondo goverAndrea Manzella (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Cossiga, Craxi, Manzella