Dimissionari i ministri dc

Dimissionari i ministri de Al Senato il dibattito si è aperto con un governo dimezzato Dimissionari i ministri de Solo una breve dichiarazione di Craxi a Palazzo Madama - Questa sera o domani mattina tornerà al Quirinale per comunicare le sue dimissioni - Cossiga per il governo elettorale pensa a Fanfani ROMA — Questa sera, o domattina al massimo, Bettino Craxi tornerà dal Presidente della Repubblica per comunicargli quelle che dovrebbero essere le sue dimissioni definitive. I tempi dell'operazione sono legati alla durata del dibattito in corso al Senato, aperto, ieri sera dallo stesso presidente del Consiglio. Craxi, poco prima di entrare a Palazzo Madama, aveva ricevuto da Forlani una lettera in cui gli si comunicava le dimissioni dei ministri de. Il presidènte del Consiglio si è riservato di decidere dopo il dibattito. Francesco Cossiga, a meno che gli interventi di oggi al Senato non producano elementi nuovi, cioè allarghino improbabili spiragli per la formazione di un nuovo governo, non promuoverà un turno di consultazioni formali. Si limiterà, annunciano i suoi collaboratori, a un giro di colloqui telefonici. Oggetto: 11 conferimento di un incarico per la formazione di un governo che gestisca elezioni anticipate. Cossiga, si è saputo ieri, non ha ancora risolto al cento per cento il dubbio sul de¬ stinatario di questo compito, il dubbio potrebbe anche lievitare nelle prossime ore, se è vero che la de preferisce un'indicazione a favore di Oscar Luigi Scalfaro, mentre il Presidente della Repubblica, nominando un nuovo governo solo per le elezioni, deve tener conto delle opinioni di tutti 1 gruppi. Non a caso Cossiga propende pr>x il nome di Aminto re Fanfani, che, in quanto presidente del Senato, sarebbe al riparo da ogni possibile contestazione. Giulio Andreotti, attraverso i suoi più stretti collaboratori, ha fatto sapere di non essere disponibile per formare un governo elettorale, n suo nome potrebbe tornare in campo soltanto nell'ipotesi, rilanciata ieri da Giovanni Galloni, di un governo per concludere normalmente la legislatura, che consenta lo svolgimento del referendum previo accordo sulle materie interessate dagli stessi. Ma, anche se l'accordo sarebbe tutt'altro che impossibile nel merito, sono i ponti politici tra de e psi che sembrano ormai definitivamente tagliati. n funerale parlamentare del governo Craxi, dimezzato dalle dimissioni dei ministri democristiani, è stato aperto da una breve e disadorna relazione dello stesso presidente del Consiglio, che si è limitato a leggere la lettera con cui Cossiga, respingendo le dimissioni del governo, lo aveva invitato a promuovere un dibattito parlamentare. 'Sennonché...; si è interrotto a un certo punto Craxi per annunciare la situazione nuova determinatasi con la lettera di dimissioni del ministri de. Craxi ha spiegato che, sulla base della decisione contenuta nella lettera, avrebbe dovuto annunciare le proprie dimissioni, ma, se cosi avesse fatto, non avrebbe potuto ottemperare all'invlPaolo Fassarini (Continua a pagina 2 in quarta colonna) A PAGINA 2 L'oMmo duello di A. Raplaarda Do Alita: non siamo in un angolo di E. Mauro

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