« Mi sono fatto arrestare »

« Mi sono fatto arrestare » « Mi sono fatto arrestare » BRESCIA — Delle Chiaie, si è fatto arrestare o l'hanno arrestata? «Una via di mezzo. Sapevo che stavano per arrestarmi e ho lasciato fare. Poi avrei potuto scegliere, potevo andare in un altro Paese, ma mi andava bene tornare in Italia». — Arrivato In Italia lei ha ricevuto la visita del sostituto procuratore Luciano Infelisl. Vi slete parlati per mezz'ora. «Non è vero. Dieci minuti soltanto». — E cosa vi siete detti? «Io non ho aperto bocca, ha parlato solo lui». —E per dirle cosa? Nessuna risposta. — Le ha notificato qualcosa? «Niente, non mi ha notificato niente». — Questo suo primo interrogatorio bresciano lei l'ha definito l'inizio di «una tournée». Intende presentarsi ai giudici di Bologna? «Certo, appena conoscerò di cosa mi si accusa». — In aula ha pariate di Gaetano Orlando, uno dei capi del Movimento di azione rivoluzionaria guidato da Carlo Fumagalli. Ila detto che in Spagna, credendo fosse l'agente del Sid Guido Giannettini, l'avete interrogato per sapere chi manovrasse lo «stragismo» in Italia, Cosa vi ha detto? •Che in effetti nel '74 qualcosa in Italia si stava muovendo. Tutto l'interrogatorio è stato registrato e le bobine sono state sequestrate in un appartamento di Roma. Vorrei tanto sapere dove sono finite e perché non risultano in nessun verbale di sequestro», g. ce.

Persone citate: Carlo Fumagalli, Delle Chiaie, Gaetano Orlando, Guido Giannettini, Luciano Infelisl

Luoghi citati: Bologna, Brescia, Italia, Roma, Spagna