E' «primavera» al Conservatorio

E' «primavera» al Conservatorio E' «primavera» al Conservatorio fattività concertistica del Conservatorio di Torino si espande ogni anno e conquista nuovi spazi, mentre fervono 1 lavori per restituire la bella sala del «Verdi» alla sua originaria destinazione: la musica'per gli allievi e per 1 musicisti-òspiti già affermati. I ragazzi intanto suonano nelle sale torinesi messe a disposizione dalle varie istituzioni. Prende cosi il «via» domani sera la Primavera Musicale 1987, che allievi e docenti offrono al pubblico* torinese ogni lunedi e giovedì fino all'8 giugno. Concerti organizzati anche nello spirito di un proficuo scambio culturale con altri Paesi: cosi saranno ospiti a Torino gli strumentisti del Conservatorio di Parigi, che ricambiano la visita resa loro dai nostri ragazzi l'anno scorso. Interessante il cartellone della Primavera. Impossibile elencare tutti 1 concerti: sono venti, coor¬ dinati dai docenti (tra i migliori in assoluto del conservatori Italiani) con la supervisione di Giorgio Ferrari, il direttore-compositore del Verdi (del quale proprio domani al Circolo degli Artisti, ore 17,30 sarà eseguita Monodie II-Introduzione a una corale, flautista Ivo Oengaroli). L'inaugurazione della stagione primaverile è affidata al Collettivo delle scuole di violoncello di Renzo Brancaleon, Antonio Mosca e Sergio Patria che, al Teatro San Giuseppe, alle ore 21 eseguirà, pagine di Vivaldi, Mercadante, Klengel, Bach, Gmetzmacher, Dopper, Salnt-Saens, Mozart, Pergolesi e Squire. Prima dell'intervallo verrà conferito 11 Premio Rovera al violoncellista Enrico Dindo, miglior di' plomato dell'85-86, il quale pochi giorni fa ha vinto il Concorso di primo violon cello alla Scala, davanti a una giuria presieduta da Riccardo Muti. ar. ca.

Luoghi citati: Parigi, Torino