Le lettere della domenica di Stefano Reggiani

Le lettere della domenica Le lettere della domenica Il gesuita dietro la crisi Su La Stampa del 3 aprile ho letto con molto piacere una fantacronaca di Stefano Reggiani dal titolo «Un gesuita dietro la crisi»: cioè Baltasar Graciàn. Tutto bene, Baltasar Graciàn diventa di moda, credo soprattutto grazie al «Viaggio nella mente barocca» di Gianfranco Dioguardi edito dalla Sellerie ma taciuto da Reggiani e anche da Citati sul Corriere della Sera. Quel che però non si può dire (l'appunto è a Reggiani) è 'la recente traduzione di Gasparetti per Guanda*. In effetti la traduzione di Gasparetti è già apparsa nel 1967 nella collana della Bur della Rizzoli. P.s.: E chi voglia trovare «L'oracolo manuale» di Graciàn, nella vecchia edizione della Bur, a sole 1500 lire, deve cercare in una libreria di Roma. Valentino Parlato, Roma Lettera gratis al Presidente Con meraviglia ho appreso, nello spedire una raccomandata, che la posta indirizzata al presidente della Repubblica è gratuita. L'inaspettata notizia mi ha spinta ad effettuare una piccola indagine limitata, ovviamente, ai conoscenti e colleghi d'ufficio: nessuno di loro era a conoscenza di una tale agevolazione. Angela Rasetti, Roma n bambino maltrattato Egregio direttore, richiamandoci ad un servizio del programma Rail «Intorno a noi» dedicato al problema del maltrattamento ai minori. La Stampa (7 marzo) ha pubblicato notizie inesatte che richiedono una precisazione. Si è parlato di CB.M., Centro per il Bambino Maltrattato, come dell'unico centro che in Italia si prende cura del bambini abusati e delle loro famiglie. In realtà l'iniziativa in questo settore è stata presa nel dicembre 1979 dal C.A.F., Centro di Aiuto al bambino maltrattato e alla Famiglia in crisi. Il C.A.F. è appoggiato dal Comune di Milano, che ha messo a disposizione una Scuola Materna e paga le rette dei bambini ricoverati. Il CB.M., che lavora al servizio del Comune di Milano, è nato nel 1984 come secondo centro. Le finalità sono le stesse, aiutare ed assistere i bambini, aiutare i genitori nel tentativo di recupero del nucleo familiare. Entrambi i centri sono in stretto collegamento con l'Associazione Italiana per la Prevenzione dell'Abuso all'Infanzia con sede in Bologna. Slamo anche a conoscenza che, oltre al C.A.F., operano in Italia altri centri, che — pur con diverse modalità — si interessano al problema del maltrattamento. Ida Crane Borletti, Milano Presidente C.A.F. Verifichiamo l'italiano Sovente ci capita di constatare che la lingua italiana non è la stessa per tutti; per esempio, come scriveva il prof. Bolelli su La Stampa del 28 febbraio c'è chi usa il pronome «gli» in certi casi in cui altri preferirebbero usare «le» o «loro». Altro esempio: una donna laureata può essere chiamata dottore, dottora o dottoressa. In qualche caso il legislatore ha fissato per legge regole che devono valere per tutti; per esempio il decreto legge n. 122 4 aprile '78 aveva stabilito le denominazioni e i valori di varie unità fisiche ed i relativi 16 prefissi per indicarne 1 multipli e sottomultipli. Nel campo esperantista è stato adottato ed è rispettato da tutti 11 «Fundamento», cioè la grammatica ed il lessico (questo controllato da apposita accademia specialmente per ciò che riguarda i neologismi); cosi per l'esperanto non si verificano quelle incertezze e polemiche come per l'Italiano. Sarebbe auspicabile che, anche per l'italiano, venga adottato per legge un analogo «Fundamento»; purtroppo sembra che i linguisti si preoccupino troppo di come, si scriveva l'italiano alcuni secoli fa e troppo poco di come si dovrebbe scrivere oggi per evitare le varie incertezze di ortografia. Speriamo che qualche uomo politico o linguista voglia prendere l'iniziativa di regolamentare e unificare la lingua italiana. Ettore Aprosio, Vallecrosla Lega Ambiente ha detto no La Lega Ambiente ribadisce il suo no alla variante Fiat-Fondiaria. La Lega Ambiente ha approfondito nel corso del convegno «La Piana e le gru» i molteplici motivi di totale dissenso dalla variante varata dal Consiglio comunale fiorentino nell'area N.O., rilevando, fra l'altro, come il Comune di Firenze con atti recanti Intenda ulteriormente aggravare la caotica condizione della città (Campo di Marte, depuratore, ecc.). Ha rilevato altresì nel comportamento della Regione Toscana alcuni elementi di interesse, in rapporto alla messa a punto di direttive per l'area metropolitana. La Lega Ambiente ha pertanto proposto una moratoria urbanistica nell'esame di tutti gli atti dei Comuni ri¬ guardanti la piana e In particolare di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Scandicci, e la variante Fiat-Fondiaria finché non saranno operanti le direttive regionali stesse. Lega Ambiente, Firenze E pagano i innocenti gli Vorrei esprìmere i miei complimenti al giudice tutelare del carcere di Rebibbia per aver concesso otto giorni di permesso a Johnny lo Zingaro per buona condotta. Bravo giudice! Ma ho 11 vago sospetto che dopo quello che è successo Lei ora si sentirà qualcoslna sulla coscienza. Ma come si fa a concedere permessi per buona condotta ad uno come lo Zingaro? Ma ormai 11 lassismo ed il permissivismo sono segni di civiltà; se qualcuno si appella ad un maggior rigore è bollato di fascismo. Giuseppe Sortino, Ragusa Quell'accento non mi disturba Prendo spunto dall'articolo firmato dal prof. Luigi Firpo apparso su «La Stampa» del 26 marzo 1987. n professore ci fa notare che Raffaella Carrà parla l'Inglese con l'accento romagnolo, io sono romagnola quindi dovrei cogliere tale accento, ma In tutta onestà devo dire che non l'ho mal notato, anzi ho sempre ammirato la Carrà per quanto è riuscita ad Imparare dalla vita, senza l'ausilio di scuole varie. La mia stima va a tutte quelle persone che, pur essendo autodldatte, riescono a costruirsi un proprio valido bagaglio culturale e non è escluso che tali persone si possano incontrare anche nell'ambiente dello spettacolo. Se vogliamo restare nel- l'ambito della pronuncia perché non far notare allora 11 pessimo italiano di molti uomini di spicco che spesso ascoltiamo in televisione? Credo comunque che l'accento romagnolo non abbia mal disturbato nessuno, la Romagna è patria di molte persone schiette e genuine come il loro Sangiovese, dotate di Intelligenza viva e pronta e prive di pregiudizi, vi sembra poco? Patrizia Cuppari, Torino L'ingratitudine di Baudo e Carrà Lo Zlngarelli definisce la gratitudine come sentimento di affetto e di riconoscenza per un bene ricevuto. Ne consegue che la disinvolta defezione di Pippo Baudo a di Raffaella Carrà, nel modi e nel tempi in cui è stata concretata, ha eluso drasticamente ogni alea di gratitudine. Da entrambi, ampiamente dovuta a mamma Rai La quale ha concorso in misura determinante alla popolarità e al successo dei due intrattenitori televisivi. Assumendo responsabilità e carico di sbalorditivi compensi per le loro prestazioni, e di ingenti esborsi di spesa per gli show loro affidati E' da supporre che 11 pesante torto Inflitto alla Rai di Stato, e Indirettamente alla massa del teleutenti sia da attribuire all'affetto dirompente dell'ammiccante malloppo di miliardi di lire, loro promessi o snocciolati dal network privato. Piero Lava, Savona E' finita a tarallucci L'altro ieri sera, mentre sul teleschermo scorrevano le immagini del perdono che Montanelli ha concesso ai suoi gambizzatoti, due brigatisti ergastolani plurlomicidi. fra sorrìsi e strette di mano, mi è venuta un'amara riflessione. Anche 11 sangue di tanti innocenti (che, fra l'altro, e ricominciato a scorrere) e la disperazione di tante famiglie sono finiti In questa Italia festaiuola e smemorata, fra perdoni pubblici e privati alla solita maniera: a tarallucci e vino. Giuseppe Sortino, Ragusa