Neve rossa sulle Alpi

Neve rossa sulle Alpi Lo scirocco trasporta sabbia dal Sahara Neve rossa sulle Alpi Disagi in alcune zone del Piemonte - In Valle d'Aosta nevica sopra gli 800 metri - Cresce il rischio di valanghe - Vento forte in Liguria ROMA — Il tunnel di maltempo, dal quale la primavera dovrebbe uscire nei prossimi giorni, si lascia alle spalle pioggia e neve abbondante, caduta in alcune zone, come la Valle d'Aosta, già al di sopra del 700 metri. La neve «fradicia» posandosi sugli strati ghiacciati aumenta il rischio di slavine. In Liguria, Piemonte, Trentino e Alto Adige, per 11 riflusso da Sud-Ovest di venti che hanno «spazzato» sabbia dal Sahara, pioggia e neve hanno assunto una colorazione rossastra. In Valle d'Aosta pioggia e neve hanno imperversato per oltre 15 ore, causando disagi soprattutto nelle alte valli dove sono caduti da 60 a 80 centimetri di neve. Per caduta o pericolo di valanghe chiuse molte strade (Cogne, Valsavarenche, Rhèmes) e traffico difficile sull'autostrada di f ondovalle. In Piemonte il fenomeno della pioggia e della neve •rossa» ha coinvolto nelle prime ore del mattino le province di Cuneo, Asti, Alessandria, Vercelli, Novara, Torino. Al di sopra degli 800 metri le pendici delle montagne hanno assunto una uniforme colorazione marron. Poi, caduto lo scirocco, pioggia e neve «normale» hanno dilavato la sabbia il Colle di Tenda (30 cm) è tenuto aperto dagli spazzaneve; quello della Maddalena è chiuso per pericolo di valanghe. In provincia di Torino le nevicate più forti si sono avute nelle valli a Sud del Gran Paradiso. Nella Valle di Cere sole e in Valchlusella si sono toccate punte fino a un metro. Nell'Ossola una novantina di ospiti degli alberghi di Formazza (fra i quali numerosi fondisti della nazionale) sono stati evacuati; nella zona di Macugnaga in 36 ore sono caduti oltre 80 cm di neve; sulla statale del Sempione alcune piccole valanghe hanno rallentato la circolazione e abbatuto alcune linee elettriche, lasciando al¬ cuni centri minori senza energia. Gravi disagi anche in Valsesla, dove i centri più alti sono isolati e senza lucè. In Liguria durante la notte di venerdì la costa è stata flagellata da venti da Sud, con punte fino a 40 nodi. Decine di chiamate ai vigili del fuoco per rimuovere cornicioni pericolanti o alberi schiantati dalle raffiche. Qualche difficolta all'aeroporto Leonardo da Vinci di Genova che tuttavia è rimasto aperto, e nel portlccioli turistici dove si son dovuti rinforzare gli ormeggi. Su tutto il Trentino da venerdì sera piove e al di sopra dei 1500 metri nevica. La nevicata è stata particolarmente abbondante nella zona di Madonna di Campiglio e della Valle di Sole (ol¬ tre 40 centimetri) e nell'Alta Val di Fassa, dove la neve fresca ha raggiunto i 20 centimetri. Sul f ondovalle si è ripetuto il fenomeno della pioggia rossa. Non è la prima volta: una eccezionale caduta di sabbia portata dal vento si ebbe l'il febbraio 1079: si misurò uno strato superiore al centimetro. Altre due piogge rosse paragonabili a quella di ieri caddero sul Trentino il 17 maggio 1983 ed il 21 giugno 1985. Cielo coperto sull'Alto Adige. Piove a fondovaile, nevica oltre i 1500'metri. Nella notte sono caduti 30 cm di neve sul Passo del Tonale, 25 su quelli della Mendola e delle Palade. Que st'ultlmo passo, con il Pordol e il Fedaia, sono stati chiusi,

Persone citate: Leonardo Da Vinci, Mendola