Un «sì» telefonico per quattro arazzi

Un «sì» telefonico per quattro arazzi Un «sì» telefonico per quattro arazzi In poco più di 150 minuti d'asta, con una media di vendita pari a un oggetto ogni 40 secondi, sono stati aggiudicati 220 pezzi d'arte. Questo è avvenuto l'altra sera alla Casa d'Aste Della Rocca. L'ammontare dei valori aggiudicati è stato attorno a 680 milioni di lire (oltre al 15 per cento per diritti d'asta). Vale a dire 4 milioni e cinquecentomila lire ogni minuto, con la media di sette battute per ogni oggetto. La parte del leone tocca a quattro arazzi di manifattura Gobelin: «scene mitologiche» del XVTU secolo. Con una partenza di 40 milioni e con 10 battute da 5 milioni cadauna, sono stati aggiudicati a 90 milioni di lire. La «battaglia» era, per cosi dire, «pilotata» anche da un concorrente al telefono. Corsa a mozzafiato, con circa 22 rilanci, spetta a un dipinto di autore anonimo che, da una valutazione di 2 milioni e mezzo di lire, ha toccato la cifra di 4 milioni e novecentomila lire. Lo stesso è avvenuto per due quadri della scuola di Anversa (1579-1657): partenza d'asta 16 milioni, aggiudicazione 34 milioni di lire. Una lampada Daum-Nancy (1895) valutata 3 milioni di lire, è stata venduta, dopo infinite alzate di mano, a 6 milioni e mezzo. «Mai Visto — ha sussurrato un concorrente — una corsa .r$fW»ft»5ft^ V» il amareni J&&toV)&ltìfàfrH(wW-to<pagafoto maniera sproporzionata*. La serata, quindi si è chiusa facendo contenti un po' tutti. g. al.

Persone citate: Della Rocca