Parigi espelle le spie russe dell'Ariane di Enrico Singer

Parigi espelle le spie russe dell'Ariane Sono tre diplomatici, individuati dopo la confessione dell'amante di uno scienziato Parigi espelle le spie russe dell'Ariane DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Tre diplomatici sovietici sono stati espulsi dalla Francia. La formula è quella rituale: * Persone non gradite: ma l'accusa non è un mistero per nessuno. I tre muovevano i fili del manipolo di spie che ha fatto uscire dallo stabilimento ultraprotetto di Vemon i segreti dei nuovi motori del razzo Ariane. Il giallo dello spionaggio industriale, scoperto il 20 marzo, si è cosi trasformato in un incidente internazionale che promette altri contraccolpi: ritorsioni contro diplomatici francesi, nubi sul viaggio che Chirac ha in programma per maggio in Urss e, forse, anche, su qu^Uo^'cEe'"un astronauta^francese dovrebbe compiere ^ rigpaa' nello spazio, a bordo della stazione orbitante russa Mir. Ma le prove raccolte dal controspionaggio sul vice addetto aeronautico Valéry Konorev e su due funzionari dell'ambasciata hanno superato tutte le considerazioni di opportunità politica. «La Francia non può tollerare che dei diplomatici si dedichino ad attività di spionaggio sul suo territorio' aveva detto, poche ore prima dell'annuncio dell'espulsione, 11 portavoce del governo, Denis Baudouin. Un segnale di fermezza che sembra ripetere un copione già note: la «grande purga» dell'aprile dell'83, .quando Mitterrand ^ casa "WMpTb&Wtìfer sovietici, sempre per una storia di spionaggio, anche a rischio di aprire una crisi con l'Urss. Questa volta, la prima reazione di Mosca è stata quasi provocatoria: .Non capisco perché ci dovrebbe interessare un razzo che non riesce nemmeno a decollare; ha detto il portavoce del ministero degli Esteri sovietico, Oheraslmov. E l'agenzia Tass ha diffuso un'intervista all'accusato numero uno — 11 capitano Konorev — nella quale sono ricordati gli ultimi Insuccessi di Ariane e il rinvio del prossimo lancio deciso appena pochi giorni fa. Ma quello che Mosca non dice é che le sei spie arrestate si interessavano proprio razzo vettore europeo e ai ri¬ tu difetti tìeVterzo stadio del. 1 medi che sono allo studio nel laboratorio della Société Européenne de Propulsion di Vernon (nella regione di Rouen). I motori di questo stadio del razzo sono «criogenici», cioè alimentati da una miscela di idrogeno e ossigeno liquidi che è conservata nei serbatoi a una temperatura bassissima (250 gradi sotto lo zero) e poi bruciata nella camera di combustione. E' lo stesso sistema usato dai vettori americani degli Shuttle: una tecnica molto delicata che i sovietici, per ora, stanno affrontando In una fase sperimentale. E anche scoprire gli errori degli «avversari» può essere molto utile. Aimone ■ questa l'opinione degli.esperti ..francesi che. già all'indomani dell'arresto delle sei «talpe», avevano indicato l'Urss come l'unico possibile committente interessato all'operazione di spionaggio. Nelle prove raccolte dal controspionaggio francese, però, non ci sono soltanto deduzioni. Ai tre diplomatici russi si è arrivati risalendo la pista dei contatti delle sei «talpe»: tre Ingegneri elettronici, un giornalista e due donne. Come in ogni storia di spionaggio che si rispetti, il gioco è stato tradito dal ruolo e dalla personllità delle - due «aspiranti Afata Hari»: una romena — Antonetta Manole — e una russa — Ljudmilla Varugyne — u sia, pure con cittadinanza | francese. Enrico Singer

Persone citate: Chirac, Denis Baudouin, Hari, Mitterrand

Luoghi citati: Francia, Mosca, Parigi, Urss