Morto per troppi errori

Morto per troppi errori La tragica fine del giovane ustionato dall'acqua bollente Morto per troppi errori Rapporto dei carabinieri sulla disgrazia che ha turbato la comunità Loisir: funzionano riscaldamento e rubinetterìe - Sarebbero gravi, invece, le «negligenze» delle assistenti incaricate di fare il bagno all'handicappato - Una delle ragazze: «Darei la mia vita» Due le Inchieste sulla tragica fine di Paolo Miraglia, 33 anni, l'handicappato morto per ustioni da acqua bollente: una è stata aperta dalla Procura della Repubblica, l'altra dall'Usi 24 di Collegno. Tutte e due per scoprire cosa è accaduto sabato 21 marzo nel bagno della comunità Loisir. Cè la testimonianza di Maria Teresa Campisi e Roberta Ulgelmo, le assistenti che quel mattino prepararono l'acqua per il bagno del Miraglia. Dicono: «£' stata una disgrazia: Le due ragazze parlano di «impianti difettosi., di «flessibile del bagno che gocciola', di «acqua calda che sovente scende dal rubinetto dell'acqua fredda.. «Gravi negligenze». Ma c'è anche il rapporto del carabinieri di Collegno che hanno raccolto e controllato le dichiarazioni della Campisi e della Ulgelmo. Il risultato di questa prima indagine è raccolto nel rapporto inviato alla magistratura. Poche pagine, che smentiscono quanto affermato dalle due ragazze: rimpianti e rubinetteria funzionano perfettamente.. E si parla di 'negligenza, delle due operatrici «Non hanno controllato con attenzione la temperatura dell'acqua.. Emergerebbero precise responsabilità, per cui sono probabili, nel prossimi giorni, comunicazioni giudiziarie. •Vorrei essere morta». Maria Teresa Campisi è stata sospesa dal direttore della cooperativa Loisir. E' a casa, parla di quel drammatico mattino: .Abbiamo preparato la vasca per il bagno come facciamo ogni mattina. Ho aperto i rubinetti, miscelan- do l'acqua: l'ho controllata, era tiepida. Ho messo la schiuma e ho richiuso i rubinetti. Poi, con Roberta Ulgelmo sono andata a prendere Paolino: quando lo abbiamo immerso ci siamo subito rese conto che l'acqua era bollente: ma sono bastati pochi istanti.. Racconta la sua storia: .Da tre anni opero accanto agli handicappati, da dicembre sono con la cooperativa Loisir. Vorrei essere morta io al posto di quell'uomo.. Non è possibile sentire la Ulgelmo: «£' a Padova — spiega la mamma — frequenta psicologia all'Università.. Quando è accaduta la disgrazia, lavorava presso la cooperativa Loisir da due giorni. «Ex mondo di vinti». Umberto Zocca, direttore della Loisir, parla di 'tragico inci¬ dstomnloStetttaC«tnnmlgqcdczv dente.. E aggiunge: «17 nostro personale è specializzato, molte ragazze operano ormai da anni tra gli emarginati.. All'Associazione per la lotta alle malattie mentali, Silvana Cottine della segreteria dice: 'Abbiamo lavorato duro in questi anni e molte cose sono cambiate. E' stata una maledetta sfortuna.. Il presidente della Usi 23 di Collegno, Facchini, parla di «un ex mondo di vinti». Un tempo In quegli edifici c'erano oltre 2000 pazienti: 'Oggi ne sono rimasti neppure metà, i più in comunità come la Loisir; gli altri, i casi più gravi, in appositi reparti.. Sono affiancati da una quarantina di educatori specializzati (assunti con bandi di concorso della Usi); ogni cooperativa (tutte convenzionate con la Usi 24) ha invece propri dipendenti. iePpperigtCeM.sUrggdd•ahP I funerali. Si sono svolti ieri pomeriggio. La salma di Paolo Miraglia è stata poi portata a Mondragone, in provincia di Caserta, dove era nato 33 anni fc I genitori ripetono: «Alio figlio vuole giustizia. Là, alla Loisir, tutti gli volevano bene.. Parlando di Maria Teresa Campisi, ricordano «che si era affezionata a Paolino.. Ma non sanno darsi pace: .Lui è morto. Perché? Cosa è successo? Vogliamo saperlo.. Un mazzo di fiori, bianchi e rossi, sulla bara in noce., Angelina e Davide Miraglia, 78 anni, ogni pomeriggio raggiungevano Collegno dove erano ricoverati i loro due figli, Paolo e Antonio: •Da sabato non siamo più andati da Antonio. Nessuno ha il coraggio di dirgli che Paolo è morto.. Ezio Mascarino Il padre e Dita parente di Paolo Miraglia; «Tutti gli volevano bene, ora chiediamo giustizia»

Luoghi citati: Caserta, Collegno, Mondragone, Padova