Sul rinnovo del vertice Finsider è già scoppiata la rissa politica di Stefano Lepri

Sul rinnovo del vertice Finsider è già scoppiata lo risso politico Le perdite '86 dell'holding siderurgica sarebbero di 1000 miliardi Sul rinnovo del vertice Finsider è già scoppiata lo risso politico Prodi vuole un ricambio completo, il psi si oppone, la de è divisa - Ne discute domani il vertice Iri ROMA — Il primo effetto della nuova crisi siderurgica consiste nel fare scoppiare una rissa per le nomine. Attorno al gruppo Finsider, il gigante dell'acciaio di Stato le cui perdite '86 potrebbero giungere a mille miliardi su dodicimila circa di fatturato, si agitano correnti e partiti formando schieramenti complessi e frastagliati. Merito del contendere, è l'intenzione del presidente Iri, Romano Prodi, di rinnovare radicalmente 1 vertici Finsider. Ormai è certo che l'argomento verrà sollevato domani nel comitato di presidenza dell'Ili Non sono previste decisioni ma anche un rinvio rischia di aggrovigliare ancor più 11 nodo. Mentre le cariche alla Finsider scadono a fine giugno, è invece entro aprile che occorre confermare o sostituire i capi delle più Importanti aziende del gruppo: il presidente e l'amministratore delegato di Terni e Dalmine, il presidente della Nuova Italsider. il comitato Iri (composto di 4 membri oltre a Prodi) ha la stessa composizione politica del governo pentapartito: è Inevitabile che la contesa sulle nomine vi si rifletta. Lo spunto sarà il bilancio della Nuova Italsider, la maggiore deUe aziende Finsider, che è all'ordine del giorno del comitato insieme all'ormai noto, e non controverso, piano di riorganizzazione della Sme. L'altolà a Prodi l'ha già Intimato 11 membro socialista, Massimo Pini, che però forse sarà assente perché Impegnato al congresso di Rimini. Anche il membro liberale, Sergio Trauner, spende qualche parola a difesa degli attuali dirigenti Finsider pur avvertendo che 11 problema 'Sta diventando troppo politico'. Il presidente della Finsider, Roaslo, e l'amministratore delegato Magliola, secondo Trauner, «non vanno criminalizzati' perché sono stati condizionati da vincoli politici e da una crisi intemazionale. Ma non sono solo 1 sostenitori e gli amici politici di Roaslo o di Magliola a far muro contro Prodi. L'intenzione del presidente Iri di fare piazza pulita e di portare aria nuova negli uffici Finsider eccita anche Interessi di partito riguardo a tutte le poltrone del gruppo siderurgico. In casa socialista si fanno i conti e si scopre che quasi tutti 1 dirigenti dell'acciaio di Stato o sono democristiani o sono tecnici a cui si attribuiscono simpatie de. Democristiano è Predi, de sono sia Roaslo sia Magliola benché divisi da un triennale contrasto intestino. Si capisce cosi che esponenti della de si trovino sia tra 1 fautori del rinnovamento di uomini sia tra quelli della continuità. Anche i sindacati sono o vengono in qualche modo coinvolti nella faccenda. Dice Agostino Conte, responsabile del siderurgici UH, a chiarimento di precedenti prese di posizione: «La nostra perplessità è una sola: azzerare tutto il gruppo dirigente di una holding così grande, senza segnalare un filo di continuità, ci pare eccessivo. E poi, non bisogna guardare scio al quartier generale: ai cimenti si rischia di assiste e a una riconferma alla chetichella di tutti i vertici felle aziende. Discutiamo con calma, senza demonizzare nulla; se si volta pagina, lo si faccia dappertutto; e a parità di professionalità, si potrebbe anche essere un po' più pluralisti'. Al contrario la Flm-Clsl preferisce evitare che la questione si riduca a 'Opposti schieramenti prò o contro le proposte sui gruppi dirigenti' e si chiama fuori da questo 'polverone deleterio' Anche il pel rifiuta di prendere parte: il responsabile per le partecipazioni statali, on. Luigi Castagnola, dichiara di non esprimere 'né favore né ostilità' al plano di Prodi, mentre chiede «uno nuova fase, fatta sia di scelte produttive che di persone che di coraggio da parte del governo.. Stefano Lepri

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