Finisce all'Antimafia il caso delle esattorie

Finisce all'Antimafia il taso delle esattorìe Convocato a Palermo un vertice delle banche Finisce all'Antimafia il taso delle esattorìe Il presidente della Sogesi parla di «incrostazioni mafiose» PALERMO — Ci sono «incrostazioni mafiose' (come ha dichiarato recentemente il presidente della società Giuseppe Mirabella) all'interno della Sogesi, l'azienda che gestisce le esattorie siciliane? Esistono •centri di potere a Roma cui l'esattoria fa gola-? Questi due interrogativi, dopo le prime reazioni polemiche, si trasferiscono ormai sul plano politico-ammir.tstrativo. Per vagliare le dichiarazioni di Mirabella, Domenico Bacchi, componente del collegio sindacale della Sogesi, consigliere della Cassa di risparmio ed ex parlamentare comunista, ha chiesto la convocazione urgente del consiglio d'amministrazione della società. E' l'ultimo anello della polemica sul futuro della finanziarla che ha rilevato il «governo delle esattorie» che fu del cugini Salvo. Infatti l'assessore regionale alle finanze, Ravida. ha convocato una conferenza stampa, nel corso della quale ha dichiarato di avere investito delle dichiarazioni di Mirabella sia la commissione antimafia dell'Assemblea siciliana sia il senatore Abdon Alinovi, presidente dell'Antimafia. L'assessore Ravida ha inoltre segnalato la vicenda all'alto commissario per la lotta contro la mafia prefetto Pietro Verga ed ha Invitato lo stesso prof. Mirabella a fornire chiarimenti. Durante l'incontro con 1 giornalisti l'assessore ha anche sostenuto che la Regione non intende concedere «tolleranze» alla Sogesi nel pagamento delle quote riguardanti le imposte riscosse. Com'è noto la Sogesi accusa un passivo di trenta miliardi ed ha chiesto l'intervento finanziario della Regior e L'on. Ravida In proposto ha affermato che la commissione tecnica regionale non ha completato l'analisi In quanto non le sono state fornite le documentazioni necessarie. Non solo: nel caso In cui la Regione dovesse trovarsi nella necessità di Intervenire finanziariamente si apri¬ rebbero due strade: assumere una partecipazione di maggioranza nella Sogesi, lasciando la restante quota azionaria alle banche pubbliche operanti in Sicilia; oppure costituire un apposito ente per la riscossione delle Imposte, secondo quanto proposto a suo tempo dal pel. Sulla vicenda interviene anche il deputato regionale Parisi (pei), che chiede con una lettera al presidente dell'antimafia siciliana on. Campione (de) la convocazione dell'organismo per ascoltare Mirabella. Quest' ultimo, a quanto si è appreso, potrebbe essere convocato 11 7 aprile prossimo insieme all'assessore alle finanze Ravida (de). La Sogesi è una società fra quattro istituti di credito: Banco di Sicilia, Cassa di Risparmio, Monte dei Paschi di Siena e Istituto San Paolo di Torino. Per lunedi, l'assessore Ravida ha comunque già promosso una riunione dei rappresentanti delle banche. (Agi-Ansa)

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