Cinque morti accusano

Cinque morti accusano Sotto inchiesta lo psichiatrico di Cagliari Cinque morti accusano CAGLIARI — B bollettino degli ultimi cinque mesi all'Ospedale Psichiatrico di Cagliari è allucinante: un paziente ucciso da un altro ricoverato, quattro malati soffocati dal cibo. L'ultima morte, una donna di 62 anni asfissiata da un boccone di pane rimastole in gola, ha avuto effetti dirompenti: la procura della Repubblica ha Inviato tre comunicazioni giudiziarie per omicidio colposo ad altrettanti medici, il direttore sanitario Luigi Serra, il primario Luciana Vacca e 11 medico di guardia. L'assessora regionale alla Sanità BUlia Pes, è stato interrogato ieri per due ore come testimone dal magistrato che conduce l'inchiesta sulla drammatica catena di disgrazie. Dal vecchio ospedale, contro il quale punta il dito soprattutto l'Associazione dei famigliari del malati di mente, filtrano in questi giorni solo sussurri. Ed anche il pubblico ministero, Maria Rosaria Marinelli, si è limitata a chiarire che le indagini.proseguono per accertare eventuali disservizi e responsabilità Ma aldilà del riserbo ufficiale, almeno un particolare trapelato sulla morte (tenuta segreta per 40 ore) di Pasqualina Mells, ricoverata dal 1945, è agghiacciante: pare sia stata soffocata, poco dopo le 13 di sabato scorso, da un boccone di pane raccolto da un bidone della spazzatura. Sull'Interminabile stillicidio di tragedie grava Inoltre un interrogativo che pone in discussione 1 metodi di assistenza: a pazienti dal riflessi intorpiditi dalla malattia e dall'età verrebbero ancora somministrati sedativi. E' questo, • probabilmente, un punto sul quale indaga il sostituto procuratore Marinelli e sul quale chiede polemicamente che venga fatta luce la presidente dell'Associazione del famigliari del malati di mente: «£' incredibile che a cinque mesi dal primo decesso per bolo alimentare non si sappia ancora nulla sulle responsabilità. Chi deve pagare, paghi», dice Gisella Trincas. L'episodio al quale fa riferimento risale allo scorso 16 ottobre: dopo pranzo, un malato si sdraiò nel letto e mori soffocato. Sorse 11 problema di trasferire le sue spoglie in camera mortuaria: piòveva a dirotto, e per evitare ' di7'attraversare il cortile sotto 11 temporale, due Infermieri deposero 11 cadavere nella sala della televisione. Durante la notte, un topo deturpò la salma. Spia allarmante di una condizione di assistenza negata non solo In vita ma persino in morte, la vicenda sembrò un caso limite'.-invece altre tragedie hanno contribuito a creare all'ospedale «Villa Clara» un'immagine da fossa del serpenti. Corrado Grandesso

Persone citate: Corrado Grandesso, Gisella Trincas, Luciana Vacca, Luigi Serra, Maria Rosaria, Marinelli, Pasqualina Mells

Luoghi citati: Cagliari