La Cee verifica l'europeismo di Bonn di Alfredo Venturi

La Cee verifica l'europeismo di Bonn Da Kohl i 17 commissari di Bruxelles per sanare contrasti e incomprensioni La Cee verifica l'europeismo di Bonn DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Per due giorni, fra ieri e oggi, la capitale tedesca è anche capitale d'Europa, il governo della Comunità si è infatti trasferito al gran completo sulle rive del Reno. Ieri ha tenuto qui sotto la consueta presidenza di Jacques Delors, la sua riunione settimanale. Poi la Commissione è stata ricevuta dal cancelliere Helmut Kohl: e oggi Incontrerà i suol ministri. E' la prima volta che 1 diciassette commissari si riuniscono al di fuori delle sedi comunitarie. Omaggio all'europeismo tedesco? Al contrarlo: la Commissione è venuta.a Bonn per dare a questo governo una energica tirata d'orecchi Infatti molte cose non vanno, nei rapporti fra Europa e Germania. Cè contrasto su quasi l'intera gamma delle politiche comunitarie. Qualche esempio. Bonn considera inaccettabile l'annunciata riforma della politica agricola comune. Perché inaccettabile? Perché 1'ellmlnartone del montanti compensativi sarebbe un castigo per gli agricoltori tedeschi: che in questo Paese Industriale restano un potente gruppo di pressione. Ieri c'è stato un corteo di contadini a Bonn: con slogan rabbiosi che invitavano il governo a non cedere alle richieste di quel signori di Bruxelles. Dall'agricoltura all'Industria. I tedeschi chiedono che la Comunità imponga la fine delle sovvenzioni all'acciaio, in modo da recuperare concorrenzialità fra 1 produttori europei. Inoltre c'è malcontento su temi più specifici. Per esemplo la benzina ecologica senza piombo, che 1 tedeschi vorrebbero obbligatoria, mentre a Bruxelles al prende tempo. O la questione della birra: sensibilissimi a questo tema, 1 tedeschi sono furiosi da quando la Cee ha Imposto a questo Paese di non rifiutare certi prodotti stranieri, che qui si considerano ignobili intrugli chimici. Infine, il capitolo monetarlo. Paese a moneta forte, la Germania guarda con riluttanza alle prospettive d'integrazione. Bisogna essere realisti: l'atteggiamento tedesco non sarà molto europeista ma è comprensibile. Diluita In un Ecu promosso a vera e propria moneta, la forza del marco rischlerebbe un brusco ridimensionamento. E poi Bonn sostiene: abbiamo rivalutato due volte in un anno la nostra parità nel Sistema monetarlo europeo, con notevoli costi per le attività esportatrici, dunque la nostra parte l'abbiamo fatta. j Un buon argomento, ma ci vuole altro per convincere 1 diciassette commissari ve¬ nuti da Bruxelles. Che accusano Bonn d'incoerenza: che senso hanno, chiede li governo europeo al governo tedesco, le sollecitazioni di Gerhard Stoltenberg a risanare il bilancio europeo, quando Ignaz Klechle si oppone alla soppressione del montanti compensativi? Presi singolarmente, 1 due punti di vista un senso ce l'hanno, visto che Stoltenberg tiene 1 cordoni della borsa come ministro delle Finanze, mentre Klechle, titolare dell'Agricoltura, si preoccupa della rabbia contadina. Ma resta, evidente, la contraddizione. Resta, anche, la sensazione che ci sia del vero In quanto ha detto recentemente Delors: la Germania non ha più lo s'anelo comunitario dei tempi andati. A complicare 1 rapporti con Bruxelles contribuisce la struttura federale di questo Paese. Il presidente francese della Commissione, abituato al rigido centralismo parigino, fatica a Intendere la dialettica del Laender, la gelosissima difesa delle competenze decentrate. Proprio per ciò Kohl ha invitato la Commissione: perché si renda conto di questa dialettica. Hans-Dietrich Genscher, l'europeista ministro degli Esteri, Invita i suoi concittadini a non valutare l'Europa soltanto In termini di profitti e perdite, Della presenza del grande mercato, ricorda, come forti esportatori abbiamo tratto grandi vantaggi. D'altra parte, dice Genscher, siamo 11 Paese che paga di più, è logico che ci preoccupiamo di come 11 bilancio europeo viene gestito. Servirà ad appianare 1 contrasti, questo pellegrinaggio della Commissione sulle rive dol Reno? SI vedrà, ma in giro c'è un palpabile pessimismo. Alfredo Venturi

Persone citate: Delors, Gerhard Stoltenberg, Helmut Kohl, Ignaz Klechle, Jacques Delors, Kohl, Stoltenberg