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Le cartiere Burgo triplicano l'utile D fatturato di gruppo supera i 1100 miliardi (il 40% all'export) Le cartiere Burgo triplicano l'utile TORINO — Si è chiuso con un utile netto di 39,8 miliardi di lire, quasi triplicato rispetto ai. 14,5 miliardi dell' 85, il bilancio '86 della Cartiere Burgo esaminato ieri in tarda serata dal consiglio di amministrazione della società che ha deciso di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 30 aprile prossimo (6 maggio in seconda convocazione) la distribuzione di un dividendo di 400 lire per le azioni ordinarie (era di 350 lire nell'85), di 500 lire per le azioni di risparmio (450 lire) e di 600 lire per le azioni privilegiate (350 lire). A livello consolidato di gruppo — Informa un comunicato della società torinese, presieduta da Lionello Adler — l'utile netto consolidato è ammontato a 63 miliardi, contro 1 16,7 miliardi dell' esercizio precedente, dopo ammortamenti per 82 miliardi, e a fronte di un fatturato consolidato di 1158 miliardi, per il 40 per cento dovuto all'esportazione. Il fat¬ turato della sola capogruppo — prosegue la nota — è risultato pari a 826 miliardi di lire. Nel corso dell'86, inoltre, per effetto dell'aumento di capitale, che ha permesso di raccogliere nuovi mezzi finanziari per 222 miliardi, e della'conversione del prestito obbligazionario 1981-86 (32 miliardi), la Cartiere Burgo ha ridotto l'indebitamento finanziarlo netto da 419 a 122 miliardi, pari al 17,3 per cento del capitale Investito. In questo contesto è da segnalare che la posizione finanziarla netta della società è passata da un saldo negativo di 161 miliardi del 1985 ad uno positivo di 58 miliardi L'andamento del primi tre mesi, inoltre, si presenta positivo e consente di prevedere una soddisfacente redditività anche per l'esercizio in corso durante il quale, per effetto della fusione per incorporazione della cartiera di Tolmezzo, verrà superato 11 traguardo di un milione ci tonnellate vendute, (Ansa)