Fiat, fatturato boom nell'87

Fiat, fatturato boom nell'87 Una «lezione» di Cesare Romiti al Politecnico di Torino Fiat, fatturato boom nell'87 Si prevede che, con le nuove acquisizioni, toccherà i 37-38 mila miliardi contro i 29 mila del 1986 -1 dipendenti passano da 230 a 270 nula - Nello scorso anno avviate numerose collaborazioni internazionali TORINO — n fatturato consolidato della Fiat raggiungerà 1 37-38 mila miliardi nel 1887, per effetto delle nuove acquisizioni del gruppo, tra cui l'Alfa Romeo, il numero dei dipendenti passerà da 230 nula a 270 mila. L'ha annunciato Ieri l'amministratore delegato. Cesare Romiti, intervenuto nell'Insolita veste di docente, al Politecnico di Torino per Inaugurare una serie di incontri con studenti e docenti sul tema «La Fiat di fronte al futuro». Alla lezione hanno assistito oltre un migliaio di «allievi», aspiranti ingegneri che hanno riempito l'aula magna dell'ateneo e un'altra sala collegata con Impianto televisivo a circuito chiuso. Il rettore Straglottl e il prò rettore Zich hanno subito spiegato le finalità dell'iniziativa. Mondo accademico e Industriale non si conoscono bene; 11 confronto, la collaborazione devono diventare prassi costante. S'uniscano le rispettive sinergie, se ne avvantaggerà l'intero Paese. Un Invito questo che sta diventando 11 leit morir della filosofia del Politecnico e prontamente accolto dal mondo imprenditoriale, Fiat in testa. Si comprende pertanto perché la stessa azienda abbia deciso di inviare nella •cittadella della scienza» torinese i propri massimi dirigenti a dialogare con gli attuali e futuri ricercatori' e manager. Compito non facile, come ha rilevato subito Romiti, perché 'parlare della Fiat a Torino significa suscitare sentimenti ed emo- eioni, antipatie e simpatie piU che in qualunque altra parte d'Italia-. Poi via con la presentazione della realtà Fiat, tre ore di radiografie, analisi. Alcuni dati, riferiti da Romiti, sul pianeta Fiat: fatturata nell'88 di oltre 29 mila miliardi, risultato economico di 2500, Investimenti per 2800, dipendenti 230 mila in tutto il mondo nei settori dell'auto, delle macchine per movimento terra, telematica, bio-ingegneria, servizi finanziari e assicurativi. Ancora: il fatturato rappresenta 11 4 per cento del prodotto Interno lordo, il contributo attivo al saldo del conti con l'estero sfiora 15500 miliardi. •L'azienda ha recuperato la sua posizione di farsa da condizioni die solo sei anni fa erano di alto rischio. Ci siamo riusciti con un lavoro testardo e metodico di trasformazione e di rinnovamento». Due le linee strategiche Indicate da Romiti per l'è spanslone della Fiat: innovazione e internazionalizzazione. Per chiarire il concetto di innovazione 6 ricorso ad un'immagine pittoresca di un sociologo: «Non è un frutto che si coglie ma una marmellata che si spalma.su tutto». Alla «marmellata» l'azienda ha riservato 3 mila miliardi degli 8 mila di lnve< stimenti. Risultato, organizzazione del lavoro e gamma di prodotti in continuo cambiamento, mille robot instai' lati (la metà degli esistenti in Italia), possibilità di equi librare domanda e offerta senza riempire 1 magazzini. La Fiat si rinnova e intende proiettarsi, secondo Romiti, con più decisione verso l'estero. DI qui gli accordi con altre imprese. Ne ha citati alcuni: partecipazione nella Westland (la piti importante industria europea di elicotteri), collaborazione con la Cina per trattoti e veicoli pesanti, con la Hitachi, la Matra e la Ford Inglese. •L'acquisizione dell'Alfa — ha sottolineato — è stata decisa proprio per rafforzare la presenza internazionale del settore auto-nella fascia delle vetture medio-alte». Poi, via al botta e risposta con gli studenti. Domanda: per emergere in azienda quali caratteristiche dovrebbe avere un Ingegnere Fiat? Romiti: 'Flessibile di menta¬ lità, leale, disposto sempre ad aggiornarsi, remunerato per quello che vale e non li velluto nell'egualitarismo che è il premio universale della mediocrità». Ancora: come giudica la preparazione di un giovane ingegnere al momento dell'inizio lavoro? Risposta: «Ha scarse nozioni di economia. E' necessario che la Facoltà si adegui alle nuove esigenze». Altra domanda: «La Fiat s'è risanata grazie anche alla riduzione degli occupati. Quali le prospettive per giovani?». Romiti: «La disoccupazione, giovanile in par ticolare, è l'attuale problema numero uno. Le aziende cercano specialisti, il mercato offre manodopera generica, E' una contraddizione che va sanata». Guido J. Faglia Torino. Cesare Romiti parìa agli studenti del Politecnico

Persone citate: Cesare Romiti, Ingegnere Fiat, Romiti, Zich

Luoghi citati: Cina, Italia, Torino