Il vaporetto va in pensione

Il vaporetto va in pensione Venezia: sostituito con scafi a motore elettrico Il vaporetto va in pensione VENEZIA — Dopo 54 anni di onorato servizio, il vaporetto veneziano va in pensione. Lo sostituirà una nuova generazione di mezzi pubbUd acquei con scafo in lega leggerissima e motori elettrici. il vaporetto, divenuto ormai parte integrante del paesaggio veneziana entrò in funzione, nell'attuale modello, nd 1933: aveva ed ha motori diesel fumosi e rombanti e, nella parte posteriore, un'ampia cabina per 1 passeggeri che i marinai dell'Azienda del Consorzio trasporti veneziano (Artv) si ostinano a chiamare, anche quando parlano in italiano, «gabbia». Ma la storia dd vaporetto veneziano comincia assai prima, e precisamente nel 1904, quando l'Acni (l'Ac.tv di allora) introdusse per la prima volta 11 mezzo pubblico motorizzato in laguna: erano Imbarcazioni a vapore con la struttura esterna a sbarre, tanto da assumere 11 nome di «caponere»: gabbie per capponi II loro arrivo a Venezia non fu indolore: i gondolieri, paventando la disoccupazione, protestarono vivacemente, giungendo fino a minacciare di stendere catene tra le due sponde del Canal Grande, in modo da impedire la circolazione dei nuovi «mostri». Óltre alla ailenzlosltà e all'assenza d'inquinamento, 11 nuovo vaporetto elettrico avrà un altro vantaggio: produrrà poco moto ondoso e questo è un obiettivo che a Venezia è stato Invano perseguito per moltissimi anni Fu fatto anche un esperimento: un'imbarcazione con prua a tre punte, progettata dalla massima autorità in fatto di navigazione nei canali veneziani: U maestro d'ascia Giovanni Giuponi, l'ultimo costruttore di gondole. Ma quel vaporetto, pe¬ raltro tuttora in funzione, non rispose alle aspettative, scontentando tutti e in partlcolar modo lo stesso Giuponi che se la prese per certe modifiche apportate al suo progetto in fase di realizzazione. Il vaporetto elettrico (gli accumulatori verranno ricaricati al termine di ogni giornata) sarà costruito dalla società Alutekna di Marghera che ha sottoscritto in questi giorni il contratto con l'Actv. Da uno studio statistico condotto dal Coses (Consorzio per lo sviluppo economico e sociale della provincia di Venezia), risulta che più della metà del veneziani (58 per cento) considera inadeguato 11 sistema di trasporti pubblici e un 13 per cento ritiene superflui 1 vaporetti, sostenendo che è meglio andare a piedi Gigi Bevilacqua

Persone citate: Gigi Bevilacqua

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