La rivincita dei bottoni di Ernesto Leone

Lm wVffgcito efef bottini Lm wVffgcito efef bottini II «casual» li aveva messi in disparte, ora occupano un ruolo importante sul palcoscenico della moda - Successo della rassegna di Piacenza PIACENZA — Il bottone è ! davvero intramontabile. Qualche anno fa era dato quasi per spacciato ed Invece è più che mai presente e indispensabile sui nostri abiti. La cerniera lampo, che sembrava prevalere quando imperava 11 «casual», è tornato e.>i occupare un ruolo importante sul palcoscenico della moda. Una prova della buona salute del bottone la si è avuta in questi giorni al Siba, il salone piacentino dedicato a questo importante accessorio. 31 tratta di un appuntamento ormai tradizionale che richiama ogni due anni sulla riva del Po tutto U mondo economico e produttlvrrxìiù iuoIù attor no al bottone: e cioè gli industriali bottonieri, 1 costruttori di macchine che fabbricano bottoni, i venditori di articoli di moda, 1 confezionisti e cosi via. Ebbene, nella «tre giorni» del salone che si è chiuso lunedi sera, si sono visti aggi¬ rare nel quartiere fieristico piacentino visitatori di ben 49 Paesi. Sono giunti da ogni parte del globo: dall'America all'Estremo Oriente, dalla Nuova Zelanda all'estremo Nord dell'Europa. Numerosi ed eleganti gli stand. Bisogna dire però che le vere novità non erano in vetrina ma nel cassetti. I nuovi campionari insomma erano difesi dagli occhi indiscreti e dalle macchine fotografiche (sempre in agguato anche se ufficialmente proibite) per essere mostrati soltanto a chi era veramente disposto a concludere affari. L'Interesse per il «made in Italy» è sempre notevole, e il -gasò? e iesliu liei nuoti i oiilistl dettano più che mal legge, ma le loro idee possono essere anche facilmente copiate. Per questo ci si presenta al salone, ma con riservatezza. Tutto bene dunque per il bottone? Le cose sono certo migliorate, e lo si è chiara¬ mente riscontrato dal diverso clima respirato negli stand, ma non tutto è rosa, fabbricanti di bottoni continuano a lamentare di essere tenuti ai margini della creazione della moda (•Ci si ricorda di noi — affermano soltanto quando le nuove linee degli abiti sono già state varate e le confezioni sono pressoché pronte. Allora ci piovono addosso all'improvviso gli ordinativi che deb Diamo soddisfare a spron battuto. E' veramente difficile in queste condizioni operare ed offrire quel pronto servizio che oggi viene richiesto'). E' vero — si ammette — -che—con raffermarsi «bottoni firmati» dai grandi stilisti qualcosa si 6 mosso nel senso indicato dai fabbricanti, ma ciò che i bottonieri vorrebbero è un più diretto coinvolgimento nelle «stanze dei bottoni» che danno gli indirizzi alla motla. Ernesto Leone

Luoghi citati: America, Europa, Nuova Zelanda, Piacenza