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Guerre stellari, muore il quarto uomo In Inghilterra altra fine sospetta di un giovane scienziato del progetto segreto Guerre stellari, muore il quarto uomo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA—I tre sdentati al centro del grande giallo che assilla da mesi le autorità britanniche sono adesso quattro. Un'altra misteriosa morte si è aggiunta al bizzarri «suicidi» di due giovani brillanti studiosi asiatici e all'arcana scomparsa di un terzo, pure giovane, pure asiatico. Questa volta la vittima è un inglese, David Sands. di 36 anni: ma egli pure lavorava a un progetto supersegreto che rientra nel quadro della partecipazione britannica alla Sdì americana, ìe «guerre stellari». C'è di più. Tutti 1 tre morti compivano le loro ricerche per 11 gruppo Marconi, Impegnatisslmo nelle alte tecnologie per la difesa, Le fantasie volano, ma a ragione: troppe sono le coincidenze; «C'è puzzo di James Band», dice . un funzionarlo di pollila, David Sands, sposato, con due bambine, una di tre l'altra di sei anni, è un esperto di nuovi sistemi radar. Lavorava da tre anni per la Easams, una società della Afar- coni, e aveva appena completato un lungo e arduo studio su cui, ovviamente, non si hanno informazioni. Per riposarsi da questa fatica, aveva appena trascorso una romantic holiday — sono le sue parole — con la moglie, a Venezia Era tornato d'ottimo umore, lo deprimeva soltanto lo stato del genitori, entrambi anziani e malati Sabato, un primo singolare incidente. Esce di casa e, al cader della sera, è ancora assente. Inquieta; la moglie telefona alla polizia Sands rientra poco prima di mezzanotte, sembra distratto, preoccupato. Lunedi mattina, alle 7,30, saluta la moglie — «era tutto contento», riferisce lei — e lascia l'abitazione a Itchen Abbas, vicino a Winchester, per ì laboratori della Sasams. Ma non arriverà mai. A Popham, nei pressi di Baslngstoke, la sua vettura cozza ad alta velocità contro 11 muro estemo di un piccolo ristorante. All'urto segue una tremenda esplosione, l'auto e la trattoria ardono tra fiamme alte e violente. Cna sciagura? E' il primo verdetto: ma si scopre poi che David Sands aveva piazzato nel veicolo numerose tanlche di benzina 81 pensa, allora, a un suicidio. Ma la teoria si sgretola presto. Gli Investigatori non parlano, ma non nascondono 11 loro scetticismo. Il giallo è cosi ricostruito, il killer imbottisce di tanlche la vettura, vi deposita sopra lo scienziato e, in qualche modo, riesce a lanciare la macchina contro il muro. L'incendio rende il cadavere irriconoscibile, soltanto i denti ne permettono l'Identificazione, «forse, è veramente un suicidio — dice un Ispettore — ma se lo è, è strano assai». Strino come quello di Vlmal Dajibhal, un esperto di missili antlEommergiblll, il cui cadavere veniva scoperto in agosto a Bristol. A prima vista, Dajibhal pareva essersi buttato da un altissimo ponte, trampolino di molti disperati. Ma perché era nudo dalla vita In giù, con 1 panta¬ loni attorno alle caviglie? E perché aveva un foro su una natica? Strano, inoltre, come il •suicidio» di Ashad Shartf, uno specialista di computers. In una équipe che si occupava di vibrazioni subacquee. Anche Sharif, come Dajibhal, viveva e lavorava a Londra, ma muore In ottobre a Bristol. Muore perché parte, In macchina, con la testa nel cappio di una fune legata ad un albero. Strangolamento. Ma di propria mano o per opera altrui? Con una tecnica simile, nell'uso dell'auto, a quella che potrebbe aver ucciso, lunedi, David Sands? Poi, Avtar Singh Glda, 26 anni, un esperto di acustica subacquea, presso l'Università di Loughborough. Era con un collega, in gennaio,, sulla sponda di un bacino Idrico. L'amico si allontana Quando torna, Glda è sparito, svanito. Ieri sera, l'Alleanza iiberal-soclaldemocratlca ha scritto al ministro della Difesa esortandolo ad apri¬ re 'Un'inchiesta immediata» sui quattro episodi. 'Anche la persona più pacata non può credere a un intervento del caso in tutti questi drammi», sostengono 1 due partiti. E un esperto in materia di difesa ha spiegato alla televisione: 'Insieme, questi quattro uomini conoscevano tutti o quasi i segreti della nostra tecnologia militare in due settori vitali: supercomputer e superradar, sia per la guerra sui mari sia per la guerra nello spazio». Ogni ipotesi cozza però contro interrogativi sconcertanti Perché uccidere questi uomini? Per impedir loro di contribuire alle «guerre stellari»? Ma i killer dovrebbero ammazzare allora decine di scienziati, in vari Paesi Per atterrire gli altri e Indurli a non cooperare? E' una spiegazione che non convince. O 1 quattro uomini avevano già rivelato i propri segreti e non servivano più? Non basta. Perché tre del quattro erano asiatici? Mario Ciriello