Come i fiumi si rosicchiano le Alpi
Come i fiumi si rosicchiano le Alpi Come i fiumi si rosicchiano le Alpi l'origine della catastrofe del Vajont con 1 suoi 2000 metri. Forse ancora più micidiali delle grandi frane sono le colate di fango e le •lave torrenziali» attivate dalle piene dei corsi d'acqua alpini in periodi di forti precipitazioni autunnali, e di piogge anche meno intense, ma in coincidenza con la fusione delle nevi in primavera. Nell'agosto del 1891 in Alto Adige la piena del torrente Gonder, il cui bacino è di soli tredici chilometri quadrati, ha coperto con mezzo milione di metri cubi di fango 11 villaggio di Kollmann. Sorte analoga hanno subito nel 1953 i paesini di Pisogne e Marone sul lago d'Iseo, e Verrès, distrutta nella notte del 30 ottobre 1840 dai detriti trascinati redigere una lista nutrita di eventi disastrosi che nel tempo si sono ripetuti dalle Alpi Marittime alle Alpi Giulie. Nel 1931 il crollo di un intero versante in calcescisti ha praticamente occluso la valle Varai t a. a monte di Casteldelfino. il 6 luglio 1564 la grande frana di Becca France a monte di Aosta ha seppellito sotto cinquanta milioni di metri cubi di roccia seicento vittime. Le ripide pareti a picco del monte Antelao a Cortina d'Ampezzo sono franate nel 1814, 1841, 1868; nel 1814 la massa che rotolava al piede del pendio si trasformò in una colata di detriti che provocò 314 morti radendo al suolo i villaggi di Taulen e di Marceana. Appartiene a eventi slmili il grande scivolamento al¬ dal torrente Evancon. Questi eventi sono molto più rari sul versante esterno della catena. Il loro ripetersi in territorio italiano non può essere frutto di coincidenze, né tutta la causa può essere attribuita all'azione destabilizzatrice dell'uomo, vista l'impressionante continuità degli eventi su un lungo arco di tempo, compresi 1 secoli passati, quando mezzi tecnici e interventi antropici a vasta scala in grado di alterare gli equilibri naturali erano pressoché inesistenti. Le cause della rapida evoluzione geomorfologica dei versanti delle Alpi italiane sono prima di tutto naturali. Negli ultimi due milioni di anni la parte di arco montuoso a Sud dello spartiacque è stata sottoposta a Esperimento degno di un film sui «replicanti» GLI americani li chiamano benchmark. Nel caso dei personal computer sono dei dischetti magnetici che, messi nella apposita apertura, avviano tutta una serie di prove costringendo la macchina a darsi una autovalutazione sulla propria idoneità a svolgere un certo compito. Cosi esistono benchmark per scrittori, per scienziati, per manager e per tutti l professionisti che hanno fatto del personal computer un Inseparabile strumento di lavoro. In Italia questi dischetti non si trovano ancora in edicola, ma ci arriveranno. In compenso alla Olivetti sono da alcuni anni in funzione degli strani •replicanti». Nei laboratori, detti di •System Test», vengono riprodotte le esatte situazioni di lavoro di una banca o di qualsiasi altra organizzazione che utilizzi reti di terminali. LI abbiamo chiamati strani replicanti perché nei laboratori si vedono distese di personal che lavorano da soli, nel vero senso della parola, come se Invisibili mani battessero 1 tasti con quelle pause, errori, ripensamenti tipici del lavoro umano. In realtà esiste un «ente pensante»: cinque computer di medie dimensioni che sono in grado di simulare la normale attività di 450 operatori che facciano i lavori intensi fenomeni di sollevamento, che in molte parti hanno superato in totale i duemila metri. D'altra parte è facile constatare come le nostre vallate siano più ripide e più corte di quelle esterne, che portano al Rodano o al Reno. Il Monte Rosa, di oltre 4500 metri di quota, il Viso, di 3800, sono a ridosso della piana del Po, che non supera i 300 metri sul livello del mare; per salire di altrettanto in Provenza o in Svizzera è necessario percorrere distanze ben maggiori. Il sollevamento della catena ha indotto squilibri nelle masse rocciose e ha aumentato la pendenza dei fiumi favorendone l'attività erosiva. Contemporaneamente 11 ripido rilievo facili¬ sono più precise e circostanziate di quelle che fanno gli esperti veri. Dipende dal fatto che, mentre un uomo dà per scontate parecchie cose, per 11 computer tutto è degno di attenzione Aslmov, in uno dei suoi ultimi racconti di fantascienza, ipotizzava la nascita di una sociologia specifica per 1 robot e, come sempre, ha precorso la realtà: 1 cosiddetti «report» di questi er giovani ricercatori ta le precipitazioni brevi e intense, causa prima delle piene e delle loro funeste conseguenze: le masse d'aria provenienti da Sud, per superare la muraglia di montagne, devono sollevarsi. Cosi facendo si raffreddano, l'umidita che vi è contenuta si condensa in pioggia che cade sotto forma di furiosi temporali. Il quadro è completato dagli effetti sismici, a loro volta conseguenza della vivace attività geologica. Se l'azione diretta di piogge eccezionali è responsabile di numerose frane, ancora più immediato e sinergico è l'effetto di una scossa di terremoto, che può causare scivolamenti e crolli in un'intera regióne: il sisma del Friuli del 6 maggio 1976 provocò sistemi esperti sono precise relazioni sul comportamento sociale dei computer. E' una nuova scienza che si occupa della interazione fra computer e fra loro e noi. Parafrasando Asimov potremmo chiamarla computersociologia. Ma il nome ha poca importanza, la speranza è che serva a rendere più vivibile una società che sembra ormai fatta più per le macchine che per l'uomo. Stefano Pavan più di mille frane'. La situazione non è certo rosea. C'è da chiedersi quali possano essere 1 rimedi Oli interventi attivi, di consolidamento puntuale di casi particolarmente critici per strade, o abitati, non possono estendersi a tutta la catena per ovvie ragioni. Molto più può valere la prevenzione, ed in particolare l'allestimento di una cartografia del rischio geologico che serva, almeno per 11 futuro, ad evitare di costruire nelle aree più instabili. Ciò è possibile mettendo in relazione da un lato eventi catastrofici e tipi di rocce che formano la catena, dall'altro indagando sulla ricorrenza degli eventi per costruire un quadro probabilistico. Mediante la paziente in¬ ^Ttittos^ scienze;
Persone citate: Asimov, Stefano Pavan
Luoghi citati: Ampezzo, Aosta, Casteldelfino, Friuli, Italia, Marone, Pisogne, Provenza, Vajont, Verrès
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