Dodicimila metri verso il centro della Terra

Dodicimila metri verso il centro della Terra Dodicimila metri verso il centro della Terra vuto adottare nuove tecniche di perforazione, n movimento dello scalpello rotante non viene più trasmesso dall'alto, tramite 11 lungo albero, formato di tubi cilindrici avvitati gli uni agli altri 81 è fatto ricorso Invece a una turbosonda, uno strumento di perforazione in cui lo scalpello a ruote coniche, riceve il moto da una turbina idraulica, calata anch'essa nel fondo. A muovere la turbina è un fluido (11 fango di perforazione), pompato verso 11 basso entro una tubazione in lega di alluminio, fango che poi ne risale all'esterno, riportando fuori 1 frammenti di roccia. In questo caso 11 fluido riceve una NELLA penisola di Kola, sul fianco settentrionale di quella grossa penisola tra 11 Mar Bianco e 11 Mare di Barents, nella tundra sovietica ma poco lontano dalla frontiera norvegese, si sta forando (a partire dal 1970) un pozzo esplorativo per ricerche geologiche. Nel febbraio di quest'anno, lo scalpello (un tricono di ruote fresanti) ha raggiunto la profondità di 12.066 metri n responsabile dell'Impresa, V.B. Mazur, viceministro per la geologia della Repubblica Russa, è stato invitato a Milano (dalla Montedlson, per una delle iniziative del Progetto Cultura), ad illustrare le tecniche, gli scopi e 1 risultati del lavori, come diffusamente fatto. In primo luogo ha espresso la soddisfazione per aver conseguito un difficile primato. Un palo di secoli fa 11 pozzo (minerario) più profondo non raggiungeva i duecento metri; nel secolo scorso in Germania si superarono i duemila; al tempo nostro gli Statunitensi sfiorarono, senza toccarli i diecimila. In Italia, per il giacimento di Malossa (presso Tre vigilo), si superarono 1 seimila. Le difficoltà d'una perforazione crescono Insieme con la profondità; ma 1 Russi intendono raggiungere 1 quindici chilome* tri in preventivo per l'anno 1990. Naturalmente hanno do¬ pressione superiore a quella che compete alla profondità dello scavo, il supero di pressione anima la turbina che dà moto allo scalpello. Poiché 11 luogo dello scavo è a duecentocinquanta chilometri a Nord del Circolo polare, la torre, alta come una casa di trenta piani, è protetta dal gelo con un edificio In muratura, sicché il lavoro può proseguire per tutto l'anno. B pozzo non è risultato perfettamente verticale. La reazione delle rocce al moto dello scalpello lo ha deviato a vari livelli rispetto alla direzione del filo a piombo. Il foro, a sua volta, è riuscito disuguale in sezione, piuttosto ellittico che tondo, in ragione delle disuguali spinte orizzontali 1 3 S254m 5 7 772fm 9 3583m 11 Km 12064m URSS (POZZO 01 K0LA) TT" ■- -*i delle rocce. certezza di risultati pratici, corrispondenti al forte impegno finanziario richiesto. Per intanto, sono emersi alcuni elementi: una temperatura, in profondità, alquanto maggiore del previsto; la presenza di sostanze organiche (microrganismi) in rocce profonde antichissime; rincontro, alle quote intermedie, di crepe, rocce porose, acque mobili e calde, molto mineralizzate. Tra 1 gas, identificati elio, idrogeno, azoto, metano con altri idrocarburi anidride carbonica. Ci sono indizi di possibili giacimenti minerari a grande profondità. Non si è raggiunto lo strato basaltico sottostante alla crosta terrestre. Didimo Non è per la ricerca petrolifera che si è scavato in una roccia della famiglia dei graniti; ma come parte di uno studio sulla struttura profonda della crosta terrestre e sulle discontinuità sismiche. In connessione con questa ricerca si sta trivellando in vari altri luoghi del territorio dell'Urss: l'estensione del quale porge un campione notevole per la conoscenza in profondità della crosta terrestre: studio cui si sta attendendo un po' dovunque, in Occidente. Come che sia, la ricerca geologica non va disgiunta, per sua natura, da quella mineraria. La vastità di quel territorio dà la quasi ii~fr T't~i m ti---,- n i i mmi imi

Persone citate: Kola, Mazur

Luoghi citati: Germania, Italia, Milano, Urss