Un confronto da sconforto

Un confronto da sconforto Un confronto da sconforto IN questi giorni è apparso il terzo volume della •Storia dell'arte italiana del 900* di Giorgio Di Genova delle Edizioni Bora. Quasi 600 pagine e altrettante illustrazioni riguardanti gli artisti nati nel primo decennio del secolo. Quelli dedicati alle generazioni Anni 10 e 20 erano stati pubblicati in precedenza, stesso autore, stesso editore. Sono il risultato (i primi due fungevano da catalogo) delle tre rassegne tenutesi a Rieti, a partire dal 1980, che hanno presentato, cól medesimo criterio generazionale, molti nostri artisti. Libri ponderosi, che abbracciano un vasto panorama, con speciale attenzione ai cosiddetti •minori; ricchi di notizie ed immagini rare. Insomma, a parto qualche psicanalismo di troppo, un lavoro pregevole, che risulta molto utile per conoscere gli avvenimenti che lo studioso ha finora, preso in esame. Ho detto finora perché, per completare la vicenda del 900 artistico italiano, il piano dell'opera prevede altri quattro libri. Particolarità non trascurabile, la pubblicazione di questi volumi è finanziata dall 'Amministrazione Provinciale di Rieti. La quale, per bocca del suo presidente, nella introduzione, ci tiene a dire che «essi costituiscono validi contributi all'arric¬ chimento delle conoscenze ed alla crescita culturale delle popolazioni della nostra provincia e non soltanto di esse». Affermazione, in verità, piuttosto azzardata. Infatti, se è vero che questi libri sono un valido contributo, parlando di arricchimento culturale delle popolazioni reatine è necessario ricordare che, malgrado i doni di parecchi artisti invitati, a tutt'oggl, a Rieti, esiste solamente un •primo nucleo» (60 opere!) della promessa (7 anni fa!) Galleria d'arte contemporanea. La quale è sistemata, alla meno peggio, in un palazzo storico deità città. Il pensiero corre subito a certe situazioni straniere, magari di quella Francia che ci vantiamo di tallonare nella gara tra l paesi più sviluppati. È senza disturbare le grandi città, basti citare Saint-Etienne che a fine anno inaugurerà un nuovo museo d'arte moderna. In un giardino di'54 mila mq, un edificio di circa 7 mila mq adibito a sale d'esposizione, depositi, centro di documentazione, caffetteria ecc. E una dilezione'di innumerevoli, importanti opere: da Picasso, Matisse, Kandinsky, Mirò, Schwttters, fino al «pop» e ai •mi-, nimalisti* statunitensi, all'* Arte Povera* e alla •Transavanguardia* italiane. Sono confronti che crèdo dovrebbero consigliare almeno un po' di verecondia a certi nostri amministratori pubblici. Francesco Vincttorio

Persone citate: Di Genova, Kandinsky, Matisse, Mirò, Picasso

Luoghi citati: Francia, Rieti