L'Austria? Una nazione malata di nostalgia

€<L'Austria? Una nazione malata di nostalgia» €<L'Austria? Una nazione malata di nostalgia» Lo psichiatra Erwin RiVIENNA — Erwin Ringel non è uno psichiatra qualsiasi. E' uno studioso del comportamento umano che, già noto in Austria per 1 suoi studi, è balzato al centro dell'attenzione europea circa tre anni fa. quando pubblicò 'Die ósterreichische Seele-: una violenta analisi dell'animo austriaco, in pochi mesi un best seller, -il mio libro è un atto d'amore verso gli austriaci. Solo conoscendo le malattie che si annidano nel profondo del loro animo è possibile, forse, trovare dei rimedi-. Dalle sue pagine e dalle sue parole si comprendono i meccanismi che hanno condotto gli austriaci a eleggere Waldheim presidente della Repubblica, a far avanzare, nelle ultime elezioni, la destra di tendenza neo-nazi¬ Ringel spiega i «problemi desta, a proporre la ghettizzazione degli sloveni... Quali sono state ie ragioni che l'hanno spinta a scrivere un libro cosi doro sugli austriaci? • Il proposito di dire la verità. Ho diagnosticato tre aspetti dell'animo austriaco: la non accettazione del passato, particolarmente del nazionalsocialismo; il perdurare dell'antisemitismo e la forte tendenza all'autodistruzione. Non solo, osservando a posteriori ciò che ho scritto, mi pare di aver minimizzato i problemi, che mi sembrano molto più gravi-. Perché il suo libro ha avuto un slmile successo? •Molte persone si sono rese conto che la situazione è proprio come io la descrivo, altri fiorino avuto uno choc, altri si sono semplicemente t4- ll'animo austriaco» - Perché adeguati alla moda, che imponeva la lettura del mio libro. In un Paese dove nessuno vuole ascoltare critiche, io ho osservato il comportamento degli abitanti e ho avuto il coraggio di analizzarlo-. Come spiega, in termini psicoanalitici, l'elezione di Kurt Waldheim alla presidenza della Repubblica? -La parola d'ordine era: noi votiamo chi vogliamo. Ma nel fondo era una parola d'ordine antisemita. Waldheim non è un criminale di guerra. Ma l'attacco gii venne dal Congresso ebraico e questo risvegliò l'antisemitismo negli austriaci-. Recentemente c'è stata una grande dimostrazione delle minoranze slovene e croate, che 1 viennesi hanno giudicato in modo ambiguo. è stato eletto Waldheim e c; Come spiega questi fatti? -Noi austriaci urliamo quando, nel Sud Tirolo, non vengono rispettati i diritti della minoranza austriaca, ma non pensiamo di dare alle minoranze che vivono nel nostro Paese quegli stessi diritti ette chiediamo per il gruppo di lingua tedesca in Italia. I fatti relativi agli sloveni sono un'infamia. Portar via la lingua a un popolo significa portargli via la cultura, e portargli via la cultura significa annientarlo. Questi sono i resti di un modo di pensare nazionalista. In Corinzia, i partiti devono ispirarsi alle tendenze nazionaliste, se non vogliono perdere le elezioni. Ma io ho una speranza: Franz Vranitzky. Fino a che lui sarà Cancelliere, il progetto voluto dai tre partiti carinziani ome mai le minoranze hannon andrà in porto-. Contrappone l'educazione dei bambini in Austria a quella impartita in Italia. Per lei, o per l'austriacotipo, l'Italia rappresenta forse «il Paese felice»? -L'educazione dei bambini, in Italia, è quella che più tiene in considerazione la libertà, il movimento, il libero esplicarsi delle energie, il cantare e il gridare. I genitori italiani si preoccupano, se i loro figli non parlano; quegli austriaci ne sono invece felici e tremano all'idea che i bambini facciano rumore-. L'Austria non è l'unico Paese ad aver avuto una grande monarchia. Solo qui, però, esiste 11 mito degli Asburgo. E' rimpianto, tradizione o una forma di sudditanza psicologica verso l'autorità costituita? no vita tanto difficile 'Mentre l'Italia è andata via via ingrandendosi e consolidandosi. l'Austria è diventata sempre più piccola. Oggi è una nullità, e così si sogna il passato. Fu anche il rimpianto per quella grandezza a spingerci, nel 1938. verso la Germania. Solo più tardi si capi che quella non era la strada giuste per ridiventare grandi-. A Vienna esiste il museo della sepoltura, unico al mondo, e in Austria è assai alto il numero dei suicidi, anche fra 1 giovani. Come spiega questo rapporto Austria-morte? «£' giusto che Vienna ospiti questo museo! I suicidi si spiegano con i disturbi della personalità, che sono legati alla nostra educazione repressiva-. Luisa Ricaldone

Persone citate: Asburgo, Erwin Ringel, Franz Vranitzky, Kurt Waldheim, Luisa Ricaldone, Waldheim