Chiuso l'acquedotto a San Nazzaro Sesia

La Prefazione civile stanzia 300 milioni per la zona di Trino La Prefazione civile stanzia 300 milioni per la zona di Trino Chiuso l'acquedotto a San Nazzaro Sesia NOVARA — E' stato chiuso l'acquedotto di San Nazzaro Sesia. 800 abitanti, in provincia di Novara al confine col Vercellese. E provvedimento è stato preso nella tarda mattinata di ieri quando il laboratorio di sanità pubblica di Novara (che sta lavorando anche di domenica in questo periodo di emergenza) ha comunicato al prefetto l'esito delle analisi sulla campionatura prelevata dai due pozzi dell'acquedotto. In entrambi i contenitori era presente un quantitativo di bentazone superiore al limite consentito dalla legge; la prefettura ha subito avvertito il Comune ed è stata ordinata la chiusura, con un'apposita ordinanza. Contemporaneamente ai vigili del fuoco di Novara è stato dato incarico di rifornire di acqua potabile gli abitanti di San Nazzaro. TRINO — Il ministero della Protezione civile ha stanziato 300 mfh'ont per i primi interventi nella zona colpita dall'emergenza idrica. Lo ha hanno comunicato ieri mattina al sindaco di Trino, Giovanni Tricerri, i funzionari del ministero della Sanità e della Protezione civile che hanno tenuto una riunione in municipio con gli amministratori trinesi e il capo di gabinetto della prefettura, Vincenzo Pellegrini. Era stata appunto il prefetto, Pasquale Diquattro, ha chiedere 900 milioni al ministero per finanziare la costruzione di un nuovo pozzo non inquinato a Trino e . l'acquisto degli speciali filtri a carboni attivi per depurare te falde già attaccale dai diserbanti. f.lJ'trecento milioni vanno ■ anche in questa:direzione e consentono subita al Comune di fronteggiare l'evenienza, coprendo le prime spese per l'emergenza. La prefettura assicura che, dal punto di vista sanitario, la situazione è sotto controllo: le 34 cisterne piazzate nelle principali vie del paese, nelle scuole, nell'infermeria, nei panifici, garantiscono i rifornimenti d'acqua sufficienti alla popolazione. Ora si stanno studiando alcuni sistemi per rimettere totalmente in funzione i rubinetti nelle case: oltre allo scavo di nuovi pozzi (si sta valutando l'ipotesi di un nuovo acquedotto intercomunale), è in progetto un allacciamento provvisorio con l'acquedotto del Monferrato. Ieri l'approvvigionamento è stato garantito con l'impiego di un'autobotte che ha coperto più volte il percorro fra il paese e l'acquedotto di Novara. Per oggi dovrebbero essere sistemati nella piazza di San Nazzaro i contenitori in vetroresina per facilitare agli abitanti il rifornimento di acqua. Questo di Sap-Najzaro è il primo, acquedotti comunale chiusò'per inquinamento in provincia di Novara. La cosa era purtroppo nell'aria e non solo per le allarmanti notizie provenienti dal Vercellese e dalla Lomellina ma anche per i primi sintomi avvertiti a Cerano e Trecate dove nei giorni scorsi erano stati chiusi due pozzi degli acquedotti civici nei quali aveva fatto la sua comparsa il bentazone. e. d. m. m. s.

Persone citate: Giovanni Tricerri, Vincenzo Pellegrini