Arredo urbano, polemica del Pannunzio

Arredo urbano, polemica del Pannunzio Arredo urbano, polemica del Pannunzio Lettera agli amministratori per la prossima ristrutturazione di via dei Mercanti e via Monte di Pietà: «Operazione di cosmesi che non risolve nulla» - La risposta dei tecnici Arredo urbano: tema inesauribile per polemiche grandi o piccole. Ultima dimostrazione in proposito, la lettera che alcuni soci del Pannunzio, guidati dal professor Quaglieni, hanno inviato al sindaco e agli organi di informazione sulla prossima ristrutturazione di via del Mercanti e via Monte di Pietà. Ecco, seguito da una puntualizzazione dei tecnici «sponsali: iTtcito della missiva. ' '-XS.Ms.UJ.ta che il Comune ha deliberato di riqualificare via dei Mercanti nel tratto tra via Pietro Micca e via Monte di Pietà, escludendo la seconda parte fino a via Garibaldi, il che equivale a dire die la parte già di per sé abbastanza presentabile verrà ulteriormente abbellita, mentre l'altra verrà praticamente lasciata com'è. Si tratta di una delibera assai discutibile perché attraverso tale progetto si determineranno odiose discrimina¬ zioni all'interno di una via, ignorando totalmente chi vi abita e privilegiando, per ammissione stessa del Comune, i cosiddetti negozi di prestigio. Soprattutto contestiamo tale progetto perché si rivela frammentario, episodico, privo di qualsivoglia respiro. L'asse di intervento per risanare il centro storico è via Barbaroux, nonun tratto di via Monte di Pietà cui aggiungere qualche fioriera- 6 quatcrièr'àfflU&r,'ifrbà7tìo di lusso. Questo modo di procedere è incredibile e privo di qualsivoglia significato urbanistico. Si tratta, infatti, di una costosa operazione di cosmesi che non risolve nulla e, al massimo, può rivalutare qualche negozio-. Da tutto questo, una precisa richiesta: -Chiediamo di considerare la possibilità di estendere gli interventi ad un'area più omogenea, razionalizzando il progetto-. Un'aspirazione più che valida. Tant'è vero che. come sottolineano i responsabili dell'ufficio Arredo Urbano, è stata non solo presa in considerazione ma addirittura risolta grazie ad una delibera dell'85. Quando fu deciso nel centro storico un ripristino della pavimentazione stradale allargata tra l'altro alle vie della Misericordia, San Dalmazzo, Stampatori. BotéPò.'YlèY Mercanti. "'SanY'òiftm2sc-,'i**13anta Maria;,. Monte di Pietà e Conte Verde. Stabilendo l'adozione di cubetti -già utilizzati per un tratto di via Bellezia, Boterò e Barbaroux- ed inserendo nel lavori -il riordino dei marciapiedi e la verifica e il potenziamento delle infrastrutture per la raccolta e lo smaltimento della pioggia-, E' in tale operazione a largo raggio che, secondo i tecnici di settore, si inserisce e giustifica la piccola ri¬ strutturazione conseguente, per cui verrà trasformata in pedonale la prima tratta di via dei Mercanti e modificata via Monte di Pietà verso lo sbocco su via Pietro Micca da una carreggiata veicolare ridotta a meno di quattro metri. Da un lato un parcheggio a pettine; dall'altro una grande fascia-marciapiede abbellita con verde, panchine, lampioni ed un selciato à decori grigio-rosati di pie'tra a». Iiu.sernn-.e-di porfido. In base ad un orientamento motivato tra l'altro -dallo sbocco sensibilmente allargato di via Monte di Pietà verso la chiesa di San Tommaso e dal caos endemico di traffico e parcheggio nell'area suddetta-. Giunto in porto dopo una lunga (a quanto pare non sufficiente) divulgazione del progetto, approvato a all'unanimità dalla Circoscrizione-Centro, tra operatori e residenti.

Persone citate: Barbaroux, Conte Verde, Mercanti, Pannunzio