Crisi, domande e risposte

JNTERNO JNTERNO Crisi# domande e risposte Goria: sembra difficile sfuggire alle elezioni Pannello: no al vota Incarico a Altìssimo TORINO — E' un pomerìggio di sabato, lontano dai toni roventi della crisi di governo e dalle cifre arìde delle previsioni economiche. Gianni Goria, ministro del Tesoro, dimentica per un po' le preoccupazioni di chi vive nella stanza dei bottoni per ascoltare i giovani del Sermig e le mille speranze di Ernesto Olivero. L'atmosfera è pacata, abituale nei dialoghi tra vecchi amici. E un po' di pacatezza si sposta con facilità dal dialogo con i ragazzi del Sermig all'esame della situazione politica. — Signor ministro, come ha giudicato l'incarico affidato a Nilde Jotti, donna e comunista? -Non mi sono stupito più di tanto. Lintento del Presidente della Repubblica mi è parso fin troppo evidente. Ha voluto accertare la possibilità dell'esistenza di una maggioranza alternativa a quella andata in crisi. Ed, ovviamente, una maggioranza alternativa a quella formata da de, psi, psdi, pri e pli non può che avere come perno il pei. Cossiga mi pare abbia voluto esplorare la possibile, formazione di una nuova alleanza e, di conseguenza, l'incarico non poteva ette essere affidato ad un dirigente comunista. Successivamente il Presidente della Repubblica ha fatto una seconda considerazione: ha inteso, con l'incarico a Nilde Jotti, fornire garanzie al pei che tutte le strade per evitare le elezioni anticipate sarebbero state prese in considerazione. Quindi mi pare che Cossiga abbia anche dato l'incarico a Nilde Jotti perché la presidente della Camera dei deputati, per il suo incarico, fornisce anche tutte le necessarie garanzie istituzionali*. — E dopo la Jotti? •Nellipotesiii che- ritengo fondata, dell'inesistenza ' di uno maggioranza,alternativa al pentapartito, credo diventi difficile sfuggire alle elezioni politiche anticipate. Anche perché è fallito il precedente tentativo di Giulio AndreottU. — Signor ministro, quanto costerà all'economia italiana la crisi della maggioranza di governo? E quanto le possibili elezioni anticipate? 'Se la crisi, magari anche attraverso una prova elettorale, dovesse risolversi entro l'estate, le ripercussioni sull'economia nazionale non sarebbero significative. Tenga comunque conto che chi par¬ Dalle terme 240 miliardi di fatturato ROMA — (e. p.) L'Italia è al primo posto in Europa e tra i primi nel mondo nel settore delle cure termali. Ma (inora questo comparto si è visto trascurato dalla classe politica e dai governi che non ne hanno saputo cogliere appieno la validità delle funzioni sanitarie e i riflessi economici di grande portata. Lo ha ribadito la Federterme nel corso della riunione a Roma della Fitec. la federazione internazionale. Nel nostro Paese si contano 420 aziende tra grandi e piccole. Le stazioni termali sono disseminate in 260 località. Il fatturato supera i 240 miliardi annui. Le Terme infine danno lavoro a più di 130 mila persone. «Stampa Sera» di è uscita in 51 STAMPA SERA Michele Torre direttore responsabile Carlo Bramardo vicedirettore Editrice LA STAMPA SpA Presidente Giovanni Agnelli Vicepresidente Vittorio Caissotti di Chiusano Amministratore Delegato e Direttore Gcnoralo Paolo Paloschi Amministratori Enrico Auteri Luca Corderò di Montezemolo Umberto Cuttica Giovanni Giovannini Carlo Masseroni Francesco Paolo Mattioli Slnd.icl Alfonso Ferrerò (presid.) Luigi Demartini Giovanni Peradotto * Stabilimento tipografico La Stampa Via Marenco '±2 Tonno Stampa in tac-simila: G E c SpA. via Tiburtina 1099. Roma Stampa in lac*simile: S T S SpA. Quinta strada 36. Catania > 1987 Editrice LA STAMPA S.p.A. Registrazione Tribunale dt Tonno n. 613/1926 CERTIFICATO N. 982 OEL 1IM2-1880 la è profondamente convinto dell'inesistenza di una maggioranza alt.. nativa e crede, di conseguenza, che dopo la crisi, ose si vuole dopo le elezioni, si ricostituirà una maggioranza simile all'attuale*. — A proposito di problemi economici qual è la situazione attuale? -L'Istat ha recentemente pubblicato alcuni nuovi dati sulla ricchezza nazionale. Dimostrano che in Italia il benessere è più elevato di quanto credessimo. Si è anche parlato di un ulteriore passo dell'Italia nella classifica delle potenze economiche*. — Anche il premier francese Chirac ha annunciato, in una recente intervista, che il suo Paese aspira a diventare la prima potenza economica dell'Europa Occidentale... •Si tratta, nel caso italiano come in quello francese, di Per il ministro orgoglio logico*. — Signor ministro, per concludere, se il tentativo di Nilde Jotti dovesse fallire e si dovessero indire le elezioni anticipate, quali saranno le parole d'ordine della sua campagna elettorale? -Nei miei comizi tenterò di spiegare che le elezioni anticipate si svolgono soprattutto perette qualcuno (e non certo noi democristiani) ha cercato di imboccare la strada di una maggioranza alternativa a quella di pentapartito. Per il resto le mie parole d'ordine saranno molto semplici: cercherò di rifuggire da ogni polemica inutile perché spero che dopo le elezioni si riformi una maggioranza a cinque e spiegherò anche che in questi anni l'Italia è migliorata, sono stati raggiunti molti, buoni risultati ed il merito è in gran parte della democrazia cristiana*. ROMA — E' possibile svitare I* elezioni anticipate • (ormare un nuovo governo? E con qual* maggioranza? A chi affidar* l'Incarico? Qual* sorto attenda I referendum oul nucleare ■ la giustizia? Lo abbiamo chiesto al leader dal partito radicai* Marco Pannello. -Io non vedo come si possa arrivare alle elezioni anticipate ed a impedire i referendum, se non con una piena violazione della Costituzione. 'Sciogliere per la quinta volta consecutiva le Camere, già di per sé,.è atto di inaudita irresponsabilità. Comporta, inoltre, l'eliminazione di quell'ultimo atto della legislatura in cui naturalmente le Camere sono in grado di varare le riforme e le leggi più importanti. 'Se non abbiamo la rifor¬ Gianni Pintus dell'Industria si riduce la possibilità d ma pensionistica, quelle del processo penale, di quello civile, e di quello amministrativo, una riforma fiscale e quella della pubblica amministrazione, lo si deve, infatti, proprio al fatto che dal 1968 non si è dato al Parlamento il tempo di votarle. 'Incostituzionale nella sua sostanza istituzionale, la quinta fine anticipata e violenta della legislatura ha dunque un costo enorme per la gente, per il Paese: e di questo De Mita sembra non curarsi affatto, se non per farlo ignorare. 'Comunque la denuncia radicale coincide con una semplice informazione, con un semplice calcolo che tutti possono fare. 'Per via delle ferie estive e scolastiche, le elezioni non possono tenersi oltre il 14 giugno, data già tardiva che farà aumentare il numero delle astensioni. i una soluzione «Pier votare il 14 giugno, le elezioni devono essere indette entro il 30 aprile, per legge. 'Ma per far ciò occorrono alcuni altri giorni per adempienze tecniche, materiali: firma e controfirma del decreto di scioglimento delle Camere da parte del Presidente del Consiglio e di quello della Repubblica, pubblicazioni sulla 'Gazzetta Ufficiale*, ecc.. Arriviamo, dunque al 26 o 27 aprile, appena 51 giorni dopo la sua apertura. *In passato, abbiamo avuto numerose crisi di maggiore durata. E, oggi, la convocazione dei referendum, strumenti costituzionali della sovranità popolare, e la ripetizione consecutiva per la quinta volta dello scioglimento d imperio delle Camere, impongono evidentemente maggiore prudenza, e maggior tempo per la ricerca di una soluzione ordinaria e non traumatica della crisi di governo. 'Tutto questo è nascosto all'opinione pubblica. Dalla Rai-tv, la sera della rinuncia olVincarico da parte di Giulio Andreotti, fu subito proclamato l'editto demitiano, e letto come 'notizia* dal solito Orefice: «Il no ad Andreotti è il no al pentapartito». 'Il che sarebbe stato vero, probabilmente, se ci si riferiva al 'no* che aveva contato in questa circostanza, cioè al • no* del segretario della de, l'unico, sia pur non ufficialmente, pronunciato. Mentre dai laici era venuto un invito ad andare avanti, tranne che per quel 'referendum consultivo*, di sapore irpino-peronista, bollato dai maggiori costituzionalisti anche de, ad esempio l'ex Presidente della Corte Costituzionale Bonifacio, come improponibile, i , \Ecco perché il partito radicale è per un incarico -ad un laico, ad esempio Altissimo, che esplori con tutta serietà la situazione, si dedichi ad. elaborare un serio programma di governo, lasci passare la data del 27 aprile senza curarsene troppo, e cerchi per questa fatica il dialogo sia con la de sia con il pei. Salvo a rinunciare, quando comunque un Governo dovrà esser fatto e non si potrà più sciogliere il Parlamento e divorare i referendum come se fossero i soliti 'fondi neri* dell'Iri o delle Usi. Marco Pannella Caricai quote al risparmio per salvarla COSENZA — (m. r. ,g.) Una proposta per salvare la Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania è stata presentata dal presidente dell'Associazione Industriali della provincia di Cosenza, Ernesto Marano. Soprattutto occorre una modifica dello statuto della Caricai, -decapitata» del suol vertici. La Caricai ha bisogno Immediato di 150 miliardi per avviare II suo processo di ricapitalizzazione. A questa operazione sarebbe interessata la Cariplo (Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde). Ma per limitare tale Ingerenza Marano propone che sia la stessa Caricai ad emettere quote al risparmio di entità accessibile che gli stessi risparmiatori potranno sottoscrivere.