Il «rapporto sulla ricchezza» un'anteprima anche per Goria

E' finito sui giornali anziché sulla scrivania del ministro E' finito sui giornali anziché sulla scrivania del ministro Il «rapporto sulla ricchezza» un'anteprima anche per Goria Nel documento redatto dalla commissione Sarcinelli l'anzione e le previsioni per il futuro della consistenza finanz della ricchezza finanziaria» che si presenti sostenibile nel tempo. La stabilizzazione eviterebbe che la crescita del debito pubblico giunga ad ordini di grandezza superiori alla capacità di assorbimento degli operatori. In caso diverso l'economia italiana «sarebbe avviata su un cammino di instabilità finanziaria crescente nel tempo». Immediata la reazione del direttore generale del Tesoro, Sarcinelli, secondo il quale le bozze del «rapporto Sarcinelli» sulla ricchezza finanziaria pubblicate sul Corriere della Sera costituiscono in realtà una raccolta di contributi singoli non ancora amalgamati. •Stupisce e preoccupa — si Sul fronte valutario dal rapporto — secondo il quotidiano milanese — emergerebbe l'esistenza di ulteriori spazi di liberalizzazione insieme alla conferma della necessita. di mantenere alla lira un'adeguata banda di oscillazione nel sistema monetario europèo: Sulla finanza pubblica il rapporto ribadisce che il piano predisposto dal ministro del Tesoro Giovanni Goria, applicato a fondo, porterebbe all'azzeramento del disavanzo primario (senza contare gli interessi sul debito) alla fine del 1890. Il piano di stabilizzazione è dunque necessario: «Là stabilizzazione della finanza pubblica appare requisito indispensabile di una crescita ROMA — La stabilizzazione della finanza pubblica resta l'elemento centrale per consentire al sistema finanziario ed economico italiano un sentiero di sviluppo: questo il messaggio che emerge dalla bozza del rapporto sulla ricchezza finanziaria italiana preparato nell'ambito della cosiddetta commissione Sarcinelli (dal nome del suo presidente che è il direttore generale del Tesoro), di cui il Corriere della Sera ha anticipato ieri alcuni stralci. Nei giorni scorsi lo stesso ministero del Tesoro aveva ufficialmente annunciato che il rapporto sarebbe stato approvato dalla commissione entro marzo mentre un secondo rapporto di una commissione parallela, presieduta sempre da Sarcinelli e dedicata alla borsa, dovrebbe essere approvato in aprile. Uno dei documenti di lavoro di questa seconda commissione era stato anticipato qualche giorno fa dallo stesso Corriere della Sera e il Tesoro aveva replicato con una nota in cui limitava la portata del documento stesso. Ieri il Corriere della Sera nel pubblicare la bozza del rapporto sulla ricchezza finanziaria conferma che il documento deve ancora essere approvato dalla commissione plenaria presieduta da Sarcinelli. Tra le indicazioni del documento emergono quelle sulla crescita delle attività finanziarie nei patrimoni delle famiglie (dal 30 per cento del 1975 al 37 per cento del 1985) e una ipotesi sulla concessione di una salata cedolare secca sulle azioni come alternativa alla nominatività dei titoli. nalisi, la valutanziaria del Paese legge in una nota ministeriale — che anche dopo la riprovazione manifestata nei giorni scorsi per la fuga di notizie su documenti interni della commissione, sulla borsa, presiedute dal direttore generale del Tesoro Sarcinelli, l'episòdio si sia ripetuto per ciò che riguarda la commissione sulla ricchezza finanziaria». •Il direttore generale del Tesoro precisa comunque — prosegue la nota — che il materiale pubblicato costituisce una raccolta di singoli contributi non ancora amalgamati, riconfermando che il documento finale, in corso di elaborazione, sarà discusso in sede plenaria e presentato al ministro del Tesoro entro breve tempo».

Persone citate: Giovanni Goria, Goria, Sarcinelli

Luoghi citati: Roma