Due palermitani alla corte inglese

Due palermitani alla corte inglese Due palermitani alla corte inglese Parteciperanno aU'xtOperaziorie Raleigh» PALERMO — Assegnando loro 10 mila dollari, 11 Comune di Palermo ha deciso di sponsorizzare la partecipazione di due studenti ventenni di agraria alla «Operazione Raleigh» coordinata da Carlo d'Inghilterra. I due universitari palermitani. Francesco Picciotto e Marcello Vento, infatti sono fra i quattromila loro coetanei, studenti o neolaureati un po' di tutte le nazioni, che saranno Inviati in missione con finalità scientifiche od umanitarie nel luoghi più remoti della terra e nei Paesi del Terzo Mondo. Marcello Vento è partito sabato da Palermo diretto in Gran Bretagna da dove proseguirà per l'Australia, n turno di Francesco Picciotto invece verrà l'8 luglio: andrà in Indonesia. - Scelti dopo una severa selezione, gli studenti palermitani saranno gli unici rappresentanti dell'Italia Meridionale nell'operazione Intitolata al grande navigatore inglese Walter Raleigh che nella seconda metà del Cinquecento fu a capo di numerose spedizioni nel nuovo continente, quando andò In cerca di nuove piste geografiche ed anche di giacimenti auriferi. Condannato a morte, sir Raleigh non fu soltanto tenace uomo d'azióne, ma pure un sensibile intellettuale che lasciò alcune interessanti poesie e stimolanti scritti. A Raleigh — chi è un po' più avanti della mezza età lo ricorderà — fu pure intitolata una marca di sigaretta. La partecipazione alla stimolante iniziativa promossa dal principe ereditarlo inglese è però subordinata al versamento di 5 mila dollari procapite, che Vento e Picciotto non avevano. Dopo essersi dati da fare In giro, i due universitari hanno deciso di chiedere aiuto al sindaco Leoluca Orlando. «Ho accolto subito la loro richiesta — afferma il professor Orlando— : mi hanno immediatamente convinto la loro evidente pulizia morale e la possibilità che ci veniva offerta di portare in tanti luoghi lontani il nome di Palermo: Cosi il Comune di Palermo è diventato Io sponsor ufficiale del due universitari. Nella delibera appositamente adottata dalla giunta comunale si sottolinea che essa intende ••premiare la serietà e la dedizione allo studio, oltre che i grandi sacrifici a cui sono sottoposti i due studenti palermitani». Marcello Vento ha portato con sé — e lo stesso farà Francesco Picciotto — parecchie copie di «Dipingi la pace», un libro fatto stampare dal Comune nello stabilimento tipografico del Poligrafico dello Stato che contiene poesie e disegni ispirati alla pace risultati vincitori in un concorso promosso dall'Istituto salesiano don Orione e al quale hanno preso parte ben dodicimila studenti palermitani «Dipingi la pace» è stato recentemente presentato al Papa, in Vaticano, e il sindaco Orlando l'ha già inviato a tutti i capi di Stato e al sindaci delle metropoli mondiali e deUe città italiane: •Vogliamo far sapere a tutti — dice Orlando — che nella nostra bellissima e tormentata città vi sono rogasti che sognano e vogliono la pace». In fondo anche quello di Vento e Picciotto è come un sogno: portare in posti cosi distanti dal centro del Mediterraneo il messaggio di amore e fratellanza che l'«OperazIone Raleigh» sembra capace di diffondere nel miglior modo. Organizzata dalla Sdentine Exploration Society Limited, l'.operazione» ha a Londra il suo quartier generale e sulla nave «sir Walter Raleigh. di 1.800 tonnellate il suo pulsante centro operativo. E' impiegato permanentemente uno staff di altissimo livello che si occupa dei vari settori al quali è interessato tutto 11 complesso meccanismo: comunicazioni, officine, ospedali, merci, trasporti, laboratori perché gli scopi principali dell'.operazione, sono di conseguire importanti acquisizioni sia à terra sia In mare nelle ricerche su biologia, medicina, fisica, geologia, ecologia ed archeologia, Insomma una vasta gamma scientifica. I quattromila partecipanti alla «Raleigh» hanno un nome — «venturers» — e vengono utilizzati come assistenti nei vari progetti di ricerca ai quali sono assegnati. Ai «venturers» viene chiesto non soltanto di prendere parte attiva nei rilevamenti e nelle valutazioni tecniche richieste di volta In volta, ma pure di compenetrarsi nelle condizioni di vita esistenti nelle zone dove vengono mandati In modo da Inquadrare con esattezza problemi, culture, esigenze ' varie emergenti in rapporto alla realtà locale. Insomma una sorta di missionari. Fra gli Impegni prossimi sono iniziative per realizzare opere Irrigue in Indonesia, Perù e Nuova Guinea e per la difesa ecologica e in generale la tutela degli ambienti minacciati In- Australia, Nuova Zelanda e alle Hawal. Su quanto è avvenuto a LsopoIl nella tarda sstata del 1043, a'» aggiunta nel giorni scorsi un'alba testimonianza dallo scrittore polacco Wllczun le fucilazioni di aoldatl a ufficiali Italiani sarebbero stata eseguita au ordine di Mussolini. Chi erano questi militari? Da dove venivano? Le testimonianze In inaiarla sono scarsa, ■ quelle poche contusa. Pochi, tra quanti sono passati per la città ucraina dopo i'e settembre, partano di eccidi da parta dal nazisti. Molti, Invece, accennano alta tappa successiva della loro prigionia: Wietzendorf, cittadina agricola tra Hannover e Amburgo dove, sin dalla prima guerra mondiale, esisteva un campo di conoantramanto. Circa duemila ufficiali, tutu di complemento, lasciarono la fortezza dalla città ucraina nella prima metà del gennaio 1944, diretti In quella località. La loro permanenza a Wietzendorf durò una quindicina di mesi. Che cosa subirono t prigionieri Italiani In questo lungo e terribile periodo nell'aOflag» numero 03? Quella che segua è parta di un documento Inedito, che porta la data del 22 giugno 1945, consegnato dall'ufficiale comandante I prigionieri Italiani a Wietzendorf, tenerne colonnello Pietro Tasta, al comando dolio truppe britanniche che, subito dopo la liberazione de parte degli alleati, al Inse- Sparatoria a Catania in un cinema CATANIA — Un giovane di 20 anni, Alessandro Fellclnl, è alato latito al ginocchio con un colpo di piatola durante una Illa aorta Ira duo gruppi di giovani nel ci noma «Golden» di Catania, durante la proiezione dal (llm «Rlmlnl Mirtini». Fellclnl è alato ricoverato In ospedali: I medici gli hanno diagnosticato la sospetta lealone vascolare con prognosi riservata. Secondo le Indagini, la zuffa al è scatenata per le protesto di Fallclnl nel confronti di alcuni spettatori che rumoreggiavano durante la proiezione. • CALTANI8SETTA — A Santa Catarina Vlllaermosa, un paese di settemila abitanti a 23 chilometri da Caltanlssetla, Gluaappe D'Agostino, SI anni, ha ucciso la notte acorsa durante un litigio la moglie Giuseppina Frattallone, di 47, colpendola più volte alla testa con una spranga di ferro. Antonio Ravidà