I radicali hanno tre presidenti La rosa ora «vola» con Modugno

i radicali hanno tre presidenti La rosa ora «vola» con Modugno i radicali hanno tre presidenti La rosa ora «vola» con Modugno Ida Nudel raet&nfata dalla sorella Guttuso-sfory Indagini a raffica Entusiasmo al gr ROMA — Benché contestato per la sua improvvisa apertura al nucleare, è stato Pannella il vero vincitore del 32° congresso radicale, che si concluso ieri mattina a Roma con le note del «Blu dipinto di blu», la canzone di Domenico Modugno che, da ieri, è diventato uno dei tre presidenti del partito. 'Squadra che vince non si cambia», ha detto' salendo sul podio Pannella, con una mossa a sorpresa. E cosi è stato. La sua proposta è stata accolta da una ovazione. Segretario del partito radicale è stato riconfermato Giovanni Negri (con l'88% dei voti), tesoriere resta Peppino Calderisi. Pannella ha anche proposto una presidenza del partito divisa in tre (l'architetto Bruno Zevi, il cantante Domenico Modugno e lui stesso) e anche questa proposta è stata accolta da un'ovazione. Subito dopo la proclamazione Negri, accettando la nomina, ha indicato dal podio i nove segretari generali che lo affiancheranno fino al prossimo congresso di novembre: Gianfranco Spadaccia. Adelaide Aglietta, Sergio d'Elia, Andrea Valcarenghi, Emilio Vesce, Mario De Stefano, Antonio Stango, Gianfranco dell'Alba e Herbert Pagani. La nomina del nove segretari federali è stata ratificata con voto palese dai congressisti. Mattatore dell'ultima giornata congressuale, Pannella 6 salito alla tribuna del congresso verso le 11 pronunciando un discorso nel quale, ritirando la sua candidatura a segretario unico, ha esaltato i successi conseguiti negli ultimi tempi dal partito, ma ha spronato 1 militanti a proseguire nella loro iniziativa sia con le iscrizioni sia con il contributo finanziario. Pannella si è più volte voltato verso Modugno, seduto .sul palco della presidenza, ricordando il patrimonio artistico contenuto nelle sue canzoni al quale, ha detto, il pr può riferirsi.. Pannella ha anche invitato tutti i partiti italiani a non lasciarsi fuorviare •dai piccoli giochi politici* ma a dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini superando ^quanto di frustrazione e Infelicità* c'è In loro. Il leader radicale ha concluso indicando l'obiettivo delle 15 mila tessere da raggiungere 'entro pochi giorniche potrà rappresentare, ha detto, «un atto di grande credibilità politica e la scommessa per la riforma del sistema democratico». Subito dopo sono saliti sul palco Negri e Calderisi. Negri, visibilmente commosso, ha ricordato che 'Garibaldi è stato, un grande eroe forse l'unica volta che deluse con il suo 'obbedisco'. Accetto la candidatura - ha detto - ma sono molto stanco e non so se ce la farò a reggere gli impegni che ci attendono. Avrò bisogno dell'aiuto di tutti per portare a termine il mio lavoro*. Le ultime parole Negri le ha pronunciate tra le lacrime. In precedenza erano stati estratti a sorte, con l'aiuto di uri elaboratore elettronico, 1 50. ; componenti del nuovo consiglio federeale. Tra 1 nomi prescelti molti pensionati, disoccupati e studenti, Solo due i nomi -famosi* per il pr: l'aw. Ferdinando Landi, tra i fondatori del partito, e il consigliere provinciale di Roma Athos De Luca. L'ultimo giorno del congresso è stato caratterizzato dall'arrivo nella sede congressuale di centinaia di militanti radicali e la presenza in sala di vari esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica. Nella notte di sabato è stata vota' ta e approvata a grande maggioranza (749 voti a favore su 840 presenti; 11 90% dei voti) la mozione genera le.. A; conclusione del congres so Domenico Modugno ha intonato la canzone «Nel blu dipinto di blu» accompagnato dal figlio che suonava la chitarra, Tutti i congressisti, in piedi, hanno scandito il ritmo e, a loro vòlta hanno cantato in coro II noto «refrain» della canzone «Volare, oh oh». Presenti In sala, fra gli altri, c'erano la can tante Mlrr>"rtft Martino, i coniugi Rampi, genitori di Al frettino, il bambino che sei anni fa mori in un pozzo, la vedova di Claudio Villa, Patrizia, l'eurodeputato socialità Enzo Mattina e il de Baldassarre Armato. an finale con l'intervento del cantautore eletto con Pannella e Ida Nudel, cittadina onoraria di Torino, è ancora 'Prigioniera di Sion* in Urss, a diritto all'espatrio verso Israele le è tuttora negato cosi come la possibilità di ricevere l'alta onorificenza che la città di Torino le ha concesso. Al Congresso radicale, insieme a molte altre testimonianze di dissidenti, abbiamo raccolto quella di liana Nudel Fridman, la sorella di Ida, che vive ormai ir Israele da diversi anni, avendo ottenuto il visto. liana Nudel ha accettato di parlare con noi della situazione in cui si trova la sorella e delle drammatiche condizioni in cui vivono i dissidenti sovietici. — Quali sono le notizie più recenti che ha di Ida Nndel? Le ho parlato al telefono poco prima di partire da Israele per raggiungere il Congresso radicale*. — Guai è il sno stato di salate? Quando l'ho lasciata, quindici anni fa, era una donna sana e forte. Oggi non più, è ammalata e sola*. — Qual è la sua opinione del nuovo corso di Gorbaclov? • 'Gorbaciov ha fatto approvare una legge per cui ogni mese dovrebbero poter lasciare l'Urss 500 persone. Fino ad oggi però questa possibilità non si è ancora avverata*. — Come vivono gli ebrei sovietici che hanno chiesto il visto per Israele? Posso parlare per quanto mi riguarda, per come ho vis¬ suto io quegli anni. Si è separati dal resto degli altri cittadini, ci si sente soli e impotenti, si perdono anche quei pochi diritti che si avevano*. — Come è possibile che malgrado le pressioni internazionali il visto a Ida Nudel non'sia statò ancora concesso? -All'inizio, sono sicura che ci sia stato qualche intoppo burocratico, che invece di risolversi, col tempo non ha fatto altro che riconfermarsi. E Ida così è ancora bloccata, non può partire per Israele*. — Qual è la sua interpretazione dell'antisemitismo in Urss? •In Unione Sovietica l'antisemitismo lo si succhia col latte materno. Fa parte della storia del Paese. Noi siamo diversi e questo non ci viene perdonato*. — V! ancora possibile una cultura ebraica in uno Stato dlttaroriale? •Non lo credo, anche se non c'è nulla di male neU IHmparare o r.ell'insegnare l'ebraico. Sono le nostre ra¬ Roma. Domenico Modugno canta «Nel blu dipinto di blu» Dai romani l'ultimo saluto a Villa davanti alla tomba otliiomo .isso ab iropoo i Inchieste sul figlio adottivo, quello natura- ■ le, una cassetta di sicurezza, i suoi profitti l'architetto Zevi ROMA — A distanza di 40 giorni dalla scomparsa di Renato Guttuso prosegue a ritmo serrato l'indagine della magistratura romana per accertare quali erano le condizioni psichiche dell'artista nello stadio finale della sua grave malattia. I giudici Antonio Marini e Davide lori, che conducono l'inchiesta penale, hanno deciso di riascoltare la contessa Marta Marzotto e il figlio adottivo dell'artista, Fabio Carapezza, per fare piena luce almeno su uno dei tanti misteri della «Guttuso-story*. Si tratta della sparizione delle 140 lettere d'amore da una cassetta di sicurezza intestata congiuntamente a Renato Guttuso e alla Marzotto. Le versioni fornite sull'argomento dal due principali antagonisti della vicenda sono infatti : risultate diametralmente opposte. Durante il suo prima interrogatorio, la contessa aveva dichiarato che il voluminoso carteggio, insieme ad una serie di disegni erotici di Guttuso, erano custoditi nel caveau della filiale romana dell'Istituto San Paolo di Torino. La Marzotto precisò che lei e Guttuso possedevano le chiavi della cassetta. Ma un giorno le aveva consegnate a Fabio Carapezza e quando le furono restituite si accorse che la cassetta era vuota. II figlio adottivo di Guttuso ha invece categoricamente smentito di aver ricevuto dalla Marzotto quelle chiavi, e. proprio per avallare le sue affermazioni, ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma una denuncia contro ignoti per sottrazione di corrispondenza. I magistrati Marini e lori hanno quindi disposto accurati accertamenti bancari per ricostruire tutti i movimenti effettuati negli ultimi anni nella cassetta di sicurezza e per stabilire in breve tempo se ha ragione la Marzotto o Carapezza. E' noto che l'accesso alla cassetta di sicurezza è un'operazione che viene sempre registrata da ogni banca. E' quindi possibile individuare il nominativo della persona che ha aperto una cassetta, la sua firma, nonché il giorno e l'ora esatta. Anche la polizia tributaria si sta interessando della cassetta di sicurezza per accertare l'eventuale sparizione di oggetti di valore con conseguente possibile danno per l'Erario. Le Fiamme gialle stanno anche esaminando le denunce dei redditi spedite negli ultimi anni dal grande pittore siciliano. Motivo: nei moduli 740 avrebbe dichiarato degli imponibili Irpef inferiori alle sue effettive entrate. Per ora è risultato che, durante il suo mandato di senatore comunista nell'ottava legislatura, Guttuso indicò nel 1981 un imponibile di 135 milioni 600 mila, di cui 99 milioni 885 mila per redditi di lavoro autonomo, mentre nel 1982 dichiarò 152 milioni 88 mila, di cui 109 milioni 674 mila per redditi di lavoro autonomo. I finanzieri dovranno stabilire quali somme abbia incassato il maestro dalla vendita delle sue opere. In caso di risposta affermativa l'ufficio imposte dirette di Roma potrebbe notificare all'erede Fabio Carapezza un accertamento Irpef. Un'altra indagine della Tributaria riguarda tutte le operazioni effettuate nell'ultimo anno di vita sui conti bancari di Guttuso, compresa l'eventuale vendita di titoli azionari (nel 1984 l'artista e sua moglie Mlmlse possedevano titoli per un valore di circa mezzo miliardo 0 in.) particolare azioni Generali, Fiat, Montedison, La Fondiaria e Credito Varesino). In settimana continuerà anche la sfilata dei testimoni. Oggi sarà ascoltato uno dei medici curanti del pittore, il prof. Enzo Sammortino. Sarà poi la volta di altri assidui frequentatori di Palazzo del Grillo, come l'ex deputato comunista Antonello Trombadorì. Parallelamente prosegue un'altra inchiesta penale condotta dal pm lori sui dipinti di Guttuso (per lo più litografie) contraffatti da abili falsari. La denuncia presentata,, otto mesi fa, da Marta Marzotto in pieno accordo col maestro, si sarebbe rivelata fondata ed ha fatto scattare una raffica di comunicazioni giudiziarie. Tra pochi giorni dovrebbe invece prendere il via in tribunale l'azione civile per il riconoscimento del figlio naturale di Guttuso, Antonello Cuzzaniti. I suoi legali non hanno ancora confermato questa mossa, ma tutto lascia supporre che il giovane sia ormai deciso ad ottenere dalla magistratura prima il disconoscimento del cognome Cuzzaniti e poi il riconoscimento postumo del nuovo cognome Guttuso, basandosi sulla testimonianza di sua madre Carolina Piro e dell'ex modella preferita di Guttuso, Lucia Vindigni. FApcgitam7AmaG dici, la nostra lingua, ma in Urss è un delitto*. — La città di Torino ha conferito a Ida Nude! la cittadinania onoraria. Cosa ne pensa? •Sono sicura che Ida ne sarà felice e che questa iniziativa le sarà molto utile. Come saranno utili e graditi i messaggi, le lettere, le cartoline che i lettori di Stampa Sera le vorranno inviare. Il suo indiriezo't: Ida Nudel - Sovetskaya 69 — Bendery 278100 Moldav — Urss*. Angelo Pezzana al congresso dei radicali ba nel cimitero di Rocca di Papa «