Signorello: «Evitata la paralisi»
Signorello: «Evitata la paralisi» Signorello: «Evitata la paralisi» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Nicola Signorello. sindaco democristiano di Roma, non ha nulla da rimproverarsi e sostiene Invece di aver evitato la paralisi del sistema sanitario romano, avallando, con una «prorogatio» di fatto, l'operato e le decisioni del decaduti comitati di gestione delle Usi. Ai tre pretori che lo hanno incriminato per omissione in atti d'ufficio, ieri lo hanno Interrogato per piti di due ore, 11 sindaco di Roma ha dato una giustificazione ineccepibile dal punto di vista politico, forse un po' meno da quello strettamente giudiziario. •Ritardi e carenze nella redi/iniziane dei vertici e delle competerne della sanità a Roma sono dovuti soltanto alle difficoltà incontrate dal progetto, tuttora in reiasione, di ridurre da 20 a 12 il numero delle Usi romane*. L'Inchiesta sulle Usi è arrivata anche a Palazzo Chigi, il sottosegretario Amato ha convocato il sindaco di Roma e 1 presidenti della Regione Lazio e della Provincia di Roma. Amato ha informato i presenti che la presidenza del Consiglio attende un parere dall'avvocatura generale dello Stato sugli aspetti giuridici della vi' cenda. Per Signorello, insomma, un eventuale Intervento della giunta capitolina su que< stl comitati di gestione, scaduti 11 16 marzo scorso, avrebbe potuto compromettere il buon esito del disegno finale, d'altronde previsto anche dalla .miniriforma Degan». Un ritardo provocato soprattutto dalla crisi alla Regione Lazio che ha Impe¬ dito l'approvazione della delibera comunale del gennaio scorso. I magistrati della nona sezione penale della pretura — Cappelli, Fiasconaro e Lombardi — hanno contestato al sindaco di Roma che la legge regionale n. 5 impone 11 rinnovo del comitati di gestione entro la data fissata e non prevede ipotesi di «prorogano». Ma Signorello ha replicato che se, quale presidente dell'assemblea generale delle Usi, avesse sospeso ogni attivita degli organismi, senza tener conto dei tempi tecnici necessari per risolvere la questione nel suo camplesso, sarebbe certamente incorso In un altro reato, non meno grave di quello che gli viene contestato, quello di interruzione di pubblico servizio. •Ho pensato e ritengo tuttora — ha aggiunto il primo cittadino della capitale, parlando con 1 giornalisti appena uscito dall'ufficio dei magistrati — che l'utilizzo per tempi brevi della "prorogano" consenta l'attuazione di una rilevante riforma del sistema sanitario romano. Non può essere certo indolore il passaggio, ritenuto importante e fondamentale dal Consiglio comunale, del numero delle Usi da 20 a 12». II sindaco ha ricordato In proposito che la stessa Regione Lazio, all'indomani della notizia di questa nuova inchiesta giudiziaria sulle disfunzioni dell'assistenza sanitaria romana, s'è affrettata a porre in regime di .prorogatici, i comitati di gestione per non paralizzare la già precaria situazione. Scuro in volto quando, a mezzogiorno in punto, è salito al quarto plano della pretura di piazzale Clodio, Signorello, che era accompagnato dal suo legale, Giuseppe Gianzi, è apparso rassenerato e sicuro di sé al termine del colloquio. Tra l'altro, s'è detto convinto che tutta la questione potrebbe chiarirsi il 7 aprile prossimo, allorché 11 Consiglio comunale la esaminerà e prenderà le sue decisioni. Nei prossimi giorni l pretori interrogheranno le altre persone coinvolte nell'Indagine: il prefetto di Roma, Rolando Ricci, il presidente della Provincia, Giuseppe Ciarla, ed altri tre funziona¬ ri del Campidoglio. Tutti, sabato scorso, hanno ricevuto una comunicazione giudiziaria nella quale si ipotizza il reato di omissione in atti d'ufficio. Le conseguenze dell'iniziativa giudiziaria si fanno comunque sentire anche a livello politico e, all'ottimismo del sindaco, fanno riscontro dichiarazioni non altrettanto concilianti di altre forze politiche. Il capo gruppo del pri al Comune, Saverlo Coltura, ha detto che i rappresentanti del suo partito non intendono partecipare -alla spartizione delle 140 poltrone per il rinnovo dei comitati di gestione delle Usi..
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