Un tesserino per i diabetici

Un tesserino per i diabetici In vigore la nuova legge Un tesserino per i diabetici Darà diritto a diagnosi e cure gratuite ROMA — Il diabete non è più una malattia discriminante. Un disegno di legge approvato pochi giorni fa in via definitiva e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale considera il diabete una malattia sociale, stabilisce che le Regioni predispongano al più presto gli interventi adatti ad avviare un'efficace opera di prevenzione, a migliorare gli interventi terapeutici della malattia e delle sue complicanze, a favorire l'educazione sanitaria dei diabetici e dell'intera popolazione, e ad agevolare il re in se rimento dei diabetici nelle attività scolastiche, sportive e lavorative. Quest'ultimo dettato non deve sembrare insolito o superfluo. Fino ad oggi l'elenco delle discriminazioni a danno dei diabetici è stato lungo e sconcertante. Fino ad ora, ad esempio, un diabetico non poteva ottenere il certificato di -sana e robusta costituzione fisica» indispensabile per partecipare ai concorsi della pubblica amministrazione. E per lo stesso motivo non poteva partecipare ad attività sportive di tipo agonistico, godere di una polizza assicurativa o adottare bambini. Al momento di accertare a quali cure gratuite aveva diritto, il diabetico sprofondava in un labirinto di norme che variavano da regione a regione. In Lombardia, per esempio, per ricevere gratuitamente le siringhe per le iniezioni di insulina e 1 test reattivi bisognava esibire un certificato di invalidità civile. La nuova legge stabili¬ sce invece una serie di norme che eliminano ogni disparità di trattamento sanitario, rendendolo uniforme e omogeneo in tutto il Paese, e ampliano gli interventi gratuiti del Servizio sanitario nazionale. L'art. 4 prevede che ogni cittadino affetto da diabete mellito venga fornito di una tessera personale che attesti ufficialmente l'esistenza della malattia. Con questa tessera, ed esibendo una prescrizione medica, il diabetico ha diritto di ricevere gratuitamente non soltanto 11 necessario per la diagnosi e per la terapia (dosi di insulina) e una serie di prodotti di abituale consumo (reattivi per la ricerca del glucosio e dei corpi chetonici nelle urine, reattivi per il dosaggio della glucosemla, siringhe monouso per insulina) ma anche qualsiasi altro supporto sanitario supplementare ritenuto idoneo dai Servizi di diabetologia. Un altro articolo (il n. 8) precisa che «la malattia diabetica priva di complicazioni invalidanti non costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneità fisica per l'iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado, per lo svolgimento di attività sportive a carattere non agonistico e per l'accesso ai posti di lavoro ». Al secondo comma lo stesso articolo prevede inoltre che anche il certificato di idoneità fisica per lo svolgimento di attività sportive agonistiche possa essere rilasciato quando il medico diabetologo attesta che il soggetto soffre di una forma di diabete compensato ^ ^

Luoghi citati: Lombardia, Roma