New York compra l'archivio Toscanini

New York compra l'archivio Toscanini Per meno di mezzo miliardo, il prezioso materiale va alla Biblioteca comunale New York compra l'archivio Toscanini DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — I preziosi archivi di Toscanini, contenenti anche 38 lettere del suo carteggio con Puccini, e la bozza di una protesta contro Mussolini, sono andati alla biblioteca comunale di New York. Valutati 2 milioni di dollari, oltre 2 miliardi e mezzo di lire, 1 voluminosi dossier raccolti dal figlio del grande direttore d'orchestra, Walter, morto nel '71, sono stati pagati agli eredi soltanto 350 mila dollari. Il genero di Toscanini, 11 celebre pianista Hjrowitz, ha donato 100 mila dollari, e 11 Comune di New York ne ha donati 50 mila per la preservazione degli storici documenti. Custoditi nel sotterranei della biblioteca fin dal '70, gli archivi di Toscanini non erano mal stati destinati all'Italia. Il figlio Walter e la figlia Wanda, la moglie di Horowitz hanno ritenuto più appropriata la sede di New York, la città dove il mae- stro consegui 1 suoi massimi trionfi. Non è però escluso che all'Italia vada parte del ricordi di famiglia, tuttora in possesso degli eredi, In forma di donazione. All'inizio delle trattative, essi avevano chiesto alla biblioteca un milione e mezzo di dollari: è soprattutto questo che ha causato un ritardo di oltre 15 anni nella loro conclusione. L'elenco esatto degli archivi' di Toscanini non è noto. Le 38 lettere di Puccini sono indirizzate in parte a lui e in parte alla moglie: contengono riferimenti a opere applaudite come la Manon Lescaut, in cui il compositore volle incorporare parte dell'orchestrazione dell'amico, e come la Madame Butterfly, che ritoccò qua e là su suo suggerimento. La lettera di protesta del direttore d'orchestra a Mussolini è successiva alla loro breve alleanza del 1919 e pare sia un documento politico di un certo rilievo: Toscanini divenne uno del più acerrimi avversari del dittatore. Dando in anteprima la notizia — l'annuncio ufficiale è stato fatto dalla biblioteca comunale di New York soltanto a sera — il New York Times ha scrìtto Ieri mattina che gli archivi -poggiano sulle raccolte di dischi, di ritagli di giornali, di filmati di Toscanini stesso. Vi sono prime edizioni rare — afferma il quotidiano — la sua bacchetta, alcuni dei suoi vestiti di direttore d'orchestra, incisioni mai diventate pubbliche.. Queste ultime costituiscono la parte più preziosa degli archivi, insieme con «le copiose annotazioni sugli spartiti da lui eseguite personalmente a mano: Secondo il New York Times, proprio tali incisioni e annotazioni hanno «un enorme valore musicale-. -Toscanini, come molti altri direttori d'orchestra che lo avevano preceduto, alterò l'orchestrazione di parecchi passi... Ad esempio, in Cherubini, non cambiò solo la ripartizione strumentale ma talvolta anche le note... i suoi appunti spiegano il come e il perché e illustrano i suoi metodi interpretativU. Le incisioni meno note riguardano in genere trasmissioni o prove dell'or¬ chestra sinfonica della N.b.c, ma alcune arrivano anche dall'Europa. La direttrice della sezione musicale della biblioteca, Jean Bowen, ha dichiarato che Toscanini era un collezionista di spartiti del diciottesimo e diciannovesimo secolo, e ha mostrato l'edizione originaria de La Mer di Debussy al New York Times. -Anche dal punto di vista della storia antecedente — ha asserito — i dossier hanno un valore straordinario-. Jean Bowen ha aggiunto che «una miniera di aneddoti, è nascosta negli archivi sugli eventi di cui il maestro fu protagonista, dalla prima mondiale de La Bohème a quella di Turandoti Una annotazione curiosa: l'Inventario degli archivi riempie da solo sei enormi scatole. La data della loro apertura non è ancora stata fissata: si prevede che essa scatenerà una valanga di studi e ricerche su Toscanini. e. c.

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