Ore di terrore in trenta ville

Ore di terrore in trenta ville Rapine e due donne uccise Ore di terrore in trenta ville Rinviati a giudizio i 24 presunti banditi TORINO — Hanno sparso terrore nelle ville della collina per oltre un anno, compiendo trenta rapine e ammazzando due donne, Teresa Molaschi, moglie del dentista Garzino Demo, e la governante Trinidad Oarmona. Per 11 giudice istruttore Vaudano, sono 24 i componenti di quella che ormai è conosciuta come la •banda della collina». Tra loro ci sono coloro che facevano irruzione, armi in pugno, nelle abitazioni; quelli che facevano da comprimari provvedendo a custodire le armi e a rubare le auto per i colpi; e, infine, i ricettatori, indispensabili per riciclare, rapidamente e per pochi milioni, bottini che, complessivamente, superarono i due miliardi. Del «gruppo di fuoco» facevano parte Vincenzo Cannonilo, Vito Geradi. Nicola Glanturco, Franco Oisi, Fabrizio Melchiorre, Raffaele Del Re (ucciso nell'assalto a un supermercato) e, su tutti, Mario Selis, autore materiale del duplice omicidio, avvenuto la sera del 13 novembre '85, nella villa affogata nel silenzio della collina, sotto il parco della Maddalena. Quella sera, Selis e compagni tentarono di sfondare la porta d'ingresso. La signora Molaschi si oppose e 11 bandito sparò all'impazzata uccidendola assieme alla domestica che le era accanto. A sua volta, però, il Selis rimase ferito dal figlio della vittima, Marco Garzino, che rispose al fuoco. Il bandito venne catturato, poco dopo, all'ospedale di Moncalieri. Fu l'inizio della fine. I magistrati hanno ricostruito le loro «imprese» compiute nell'arco di tempo che va dall'ottobre '84 al novembre '85. n primo colpo ascritto alla banda fu quello contro la birreria n cartoccio, l'ultimo il tragico assalto contro casa Garzino. Gli altri rinviati a giudizio sono Silvano Abbo, Pino Cascia, Gabriella Danielato, Mario D'Ettores, Ignazio Genovese, Giovanni Giacoppo, Agatino Micci, Francesco Micci, Ugo Mittone, Michele Mosto, Domenico Pupo, Giuseppe Tedesco, Giorgio Usai, Francesco Villano. Accusati di aver ricettato 1 proventi delle rapine compiute dalla «banda della collina» sono, invece, Michele Zappoli, Alessandro Revello, Alessandro Azzano (all'epoca proprietario del bar Bianco sotto i portici di via Garibaldi) e Alfonso Orlando.

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