II metrò dei desideri

II metrò dei desideri Le reazioni di Palazzo Civico dopo le accuse dell'Alni II metrò dei desideri «Nessun ritardo, le scadenze saranno rispettate», assicura il vicesindaco Ravaioli, rispondendo all'Azienda trasporti - «Abbiamo fatto di tutto per non avere sorprese» - Intanto le Ferrovie annunciano per l'89 lo sbancamento di piazza Statuto Le sorti della metropolitana riaprono la discussione sulle lentezze del Comune. •Dubito molto che si riesca a costruirla, se andiamo di questo passo-, ha detto Giorgio PerìnettL presidente Atm. presentando l'altro giorno 11 bilancio preventivo dell'azienda. L'Atm, che gestisce tram e autobus, ha avuto l'incarico di progettare 2 gallerìe del metrò a ottobre grazie a una delibera d'urgenza che non è ancora passata in Consiglio comunale. Il presidente fa l'esempio dello stadio, che va a rilento, e si chiede: •Come sarà possibile fare in due anni un progetto da 2 mila miliardi (tanti ne smuove il metrò), quando si stenta ad avviarne uno da 30 miliardi?: Permetti accusa 11 Comune: «£' troppo indeciso. E' sempre incerto', il sindaco Cardetti gli dà ragione: •/ timori del presidente del¬ l'Atra non sono privi di fondamento: se non verranno assunte decisioni sulle modalità di affidamento dei lavori, c'è il rischio di perdere altri mesi-. Il municipio va per le lunghe? Il primo cittadino: -Per ogni decisione bisogna avere l'opinione di tutti: Il suo vice, Aldo Ravaioli, assessore ai Trasporti e responsabile, quasi in prima persona, del metrò, non è d'accordo: •Comune indeciso? L'assessore non lo è di sicuro e non perderà la metropolitana. Le scadenze verranno rispettate: stiamo andando avanti su tutti i fronti. Se la maggioranza vuole, in 3 mesi può far passare qualunque delibera'. Permetti dice però che le Ferrovie cominceranno a sbancare piazza Statuto a metà dell'89: si tratta di costruire una nuova stazione Porta Susa, abbandonando la vecchia, di predisporre 6 binari di transito per 1 treni, più due per il metrò numero 1. L'Ente statale ha già affidato i cantieri a un consorzio di imprese. Il Comune no: se perderà ancora tempo e non potrà cominciare i suoi lavori in contemporanea, c'è 11 rìschio di perdere davvero il treno. Ravaioli ribatte con forza: •Abbiamo fatto di tutto per non avere sorprese: s'è lavorato insieme con Fs, Autostrada To-Mi, Anas, ministeri. I primi lavori cominceranno a Stura e abbiamo i finanziamenti: quasi 130 miliardi. Sul modo di assegnare i lavori non si discute più: si ricorrerà alla concessione. Per fare in fretta ci vuole però volontà politica, che deve venire da tutti, non certo da un solo assessore». Ma è proprio questo punto, la volontà di tutti, che si mette in discussione. Dice Giuseppe Ce rutti, responsabile del Trasporti del¬ la Regione: «La grande colpa di Torino è quella di non scegliere mai: appena ci si avvicina al dunque, torna tutto in discussione*. Ce rutti è d'accordo con Ravaioli: •Abbiamo alle spalle una grossa mole di lavoro. Ora ci vuole il coraggio di partire e di affidare i lavori entro un anno*. Dietro le spalle del politici si agita 11 fantasma Inquietante dell'impopolarità. Lavorare su ferrovie e metropolitana significa bloccare per mesi strade e piazze, strozzare il traffico, tagliare tubazioni e condotte. C'è 11 rìschio di lasciare qualche quartiere al buio, senz'acqua e senza fogne. Le Fs, col direttore compartimentale Luigi Ballatore, avvertono il perìcolo: •Dovremo abbassare i binari lungo corso Inghilterra: il sistema di fognature andrà riprogettato e rifatto. Un'opera di tutto rispetto: i piani toccano al Comune: Se ne occupa Giovanni Porcellana, prosindaco, assessore ai Lavori Pubblici: •Dovremo costruire 2 nuovi collettori per le acque "bianche" (gli scarichi di acqua piovana): uno breve da corso Bramante al Po, l'altro lunghissimo da corso Ferrucci alla Dora. Più un prolungamento, per la rete "nera", da corso Bramante a piazza Costantino e un nuovo progetto per il ripartitore di piazza Statuto. Un'operazione complessa, ma i progetti sono a buon punto, per merito dei nostri uffici: A sentire il Comune, Perinetti ha torto: tutto è pronto, o quasi. Manca solo chi si prenda la responsabilità di mettere in moto la macchina. Brano Gianotti LINEE PER CERES M LINEA F.S E RIVAROLOJMlPER MILANO E MODANEa Il primo progetto per la nuova stazione di Porta Susa con i servizi per treni, metrò, bus e auto

Persone citate: Aldo Ravaioli, Cardetti, Gianotti, Giorgio Perìnettl, Giovanni Porcellana, Luigi Ballatore, Perinetti, Ravaioli

Luoghi citati: Milano, Modanea, Torino