Zovoli: «Rinforziamo Ia nostra identità»

ZovqK: «Rinfamiamo I® nmtm identità» ZovqK: «Rinfamiamo I® nmtm identità» DAL NOSTRO INVIATO CONEGLLANO VENETO Nei saloni del cinquecentesco palazzo Sarchielli si sono iniziati 1 lavori di «Antennacinema», l'annuale rassegna dedicata a tv e cinema, un dibattito sul sistema dell'immaginario che richiama da qualche anno esperti del settore, studiosi e semplici spettatori, utenti di quei «media, che oggi caratterizzano e quasi scandiscono la vita della comunità. Questa edizione si caratterizza per alcune iniziative, fra le quali emerge il convegno su 'La fabbrica dell'informazione', tendente ad analizzare le molte facce dell'informazione televisiva. Fra i relatori l'ex-presidente della Rai Sergio Zavoll e 1 giornalisti Bruno Vespa, del TG1 e Mario Pastore, della lete Due al quali, in una pausa dei lavori, abbiamo chiesto un parere sul .terremoto Baudo-Carrà» e, anche, sull'ultimo «rebus»: l'opportunità o meno cioè che la conduttrice di Domenica in prosegua le sue trasmissioni sino al 31 maggio. A questa domanda Sergio Zavoli non ha voluto rispondere. 'Mi trovo in grande imbarazzo. E' un quesito che mi mette in difficoltà e sul quale non posso O INVIATO pronunciarmi'. Sulla partenza del due collaboratori, l'ex-presidente della Rai ha precisato che «si è parlato di terremoto, ma in realtà non è crollato niente. C'è stata soltanto qualche piccola crepa, nulla di irreparabile'. In sostanza, ha spiegato, «Baudo e la Carrà hanno accettato un'offerta che ai loro occhi è sembrata più conveniente». La perdita^,di()due. stare,.cosi Importanti, può creare' gradi problemi alla Rai? .Ritengo di no. Il problema semmai è un altro, che cosa fa di diverso la Rai da Berlusconi. Quest'ultimo ha dimostrato di saper fare quello che fa la Rai, oggi l'ente pubblico deve trovare la forza di affermare la propria identità. Televisione significa informazione e spettacolo: sarebbe pericoloso rinunciare ad una di queste componenti. Il dovere della Rai è essere presente con una sua identità nei due settori in nome della collettività.. Per Bruno Vespa, «fa vicenda della Carrà è un normale fatto di mercato. Si tratta di una seria professionista che ha scelto l'ingaggio a lei più favorevole. Per quanto riguarda Pippo Baudo, non credo che la sua partenza possa provocare grandi problemi. Sarei tranquillo. Ritengo che la Rai abbia agito correttamente: Baudo è un eccellente professionista, ma se è vero che ha chiesto alla Rai qualcosa che un ente pubblico non poteva dare in nessun modo, la possibilità di gestirsi uno spazio autonomo all'interno della struttura, credo proprio che la Rai abbia agito nell'unico modo possibile e, in questo caso, la sua partenza non è stata una perdita'. (Sul fatto che'Raffaella Carrà'possa I continuare a presentare lo spettacolo I domenicale fino alla scadenza del contratto. Bruno Vespa non si pronuncia: «é una questione molto delicata, sono altri che devono decidere'. Molto sintetico il commento di Mario Pastore. -Baudo e Carrà? Sono due persone adulte. La Rai non aveva nessuna possibilità di bloccare il loro esodo. Sarà una grossa perdita? Difficile dirlo, sono sicuro che tutti sono utili, nessuno indispensabile'. Sulla permanenza o meno della Carrà al timone di Domenica in. Pastore è lapidario: «E' un fatto di opportunità. Se fosse una vera signora se ne andrebbe per conto suo"- Francesco Fornari L'ex presidente della tv pubblica al convegno di Collegllano

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