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-Stabile, il solo che stipendia il presidente -Stabile, il solo che stipendia il presidente A Genova la retribuzione è 2 biglietti omaggio Non accenna a spegnersi la polemica sul Teatro Stabile. Dopo le dichiarazioni di Ugo Gregoretti circa la sua iscrizione al partito comunista e alla conseguente responsabilità politica e non solo personale nel mantenere la direzione, rinunciando alle dimissioni, la de presenta oggi un'interrogazione al sindaco e all'assessore alla Cultura. Chiede se 'ritengono ammissibile che il direttore di un ente pubblico, e in particolare di un ente culturale, possa pensare di subordinare le scelte circa la sua presenza o meno nella carica a considerazioni di natura partitica'. Di certo lo Stabile di Torino, oltre al primato delle polemiche, ne ha un altro: è l'unico dei 15 teatri stabili pubblici italiani ad avere gli amministratori retribuiti, secondo quanto deliberò l'8 luglio '86 la giunta comunale. L'indennità di carica del socialista Giorgio Mondino (presidente dal luglio '84) dalla scorsa estate è di 2 milioni SO mila lire netti al mese, poco meno dello stipendio di un assessore. I componenti del comitato amministrativo percepiscono 82 mila lire a seduta, mentre 1 revisori del conti hanno un compenso di 3 milioni 280 mila lire all'anno, sempre al netto. L'istituzione delle indennità è sicuramente la modifica più rilevante fatta allo statuto nel marzo '86, oltre a quella del direttore unico: prima nessuno allo Stabile (nato nel '55) era mai stato pagato, salvo rimborsi spese: 'Quando si chiede a qualcuno di lavorare a tempo pieno è molto difficile non dare emolumenti. Lo Stabile è un'azienda a tutti gli effetti', spiega l'assessore Marzano, cui si deve la delibera, Allo Stabile di Genova (9 miliardi di bilancio, 6-7 prò duzioni all'anno, azienda più piccola, ma più attiva di quella torinese) gli 11 amministratori ricevono 2 biglietti in omaggio per ciascuno e neppure una lira di gettone. Solo a Roma esiste, con relativo emolumento, la figura del 'Consigliere delegato(spesso un tecnico in mate ria teatrale, ma, a volte, an che un politico). b g.b. 4* Teatri pubblici