La Juve chiede a Platini di urlare ancora «gol»

La Juve chiede a Platini di ariate ancora «gel» Il digiuno del campione è arrivato a 1821 minuti La Juve chiede a Platini di ariate ancora «gel» Il Como è runica squadra a cui il francese non ha mai segnato in 5 anni TORINO — Il Como non ha mai dato a Platini la soddisfazione di urlare gol. Solo le matricole Empoli e Brescia sono nella stessa situazione, ma sono state favorite dalla stagione avara di reti del francese (e ci scuseranno se non le consideriamo statisticamente). I*,WfHfflf <&QK9nera. 1 $&)iq>t*ep4p, it\Sb*'"Proprio ■ oggi ile noi» riesca a cancellare questo neo, vecchio disonni. Una rete di Platini, a secco in partite ufficiali da ormai 1.821 minuti, potrebbe inoltre servire alla Juventus per dimenticare le amarezze di San Siro e darebbe forse alla squadra di Marchesi lo slancio necessario a vivere un finale di stagione finalmente esaltante. Il presidente onorario della Juventus, Giovanni Agnelli, non vede una partita della squadra di Marchesi dall'8 febbraio scorso, 3-0 all'Empoli. Ha fatto sapere che non si diverte più, che gli sembra impossibile il digiuno di gol di Platini, tutt'ora capace di deliziare la platea con tocchi da fuoriclasse. L'avvocato non ama il calcio mediocre, tanto più se praticato dalla sua Juventus. . Ma anche gli altri tifosi vogliono bel gioco e spettacolo. Marchesi non promette uno show: «Ci servono 1 punti e una.mentalità da provinciale. Solo cosi potremo continuare un certo discorso. Se poi recupereremo anche certe caratteristiche spettacolari tanto meglio. Dipende comunque dalla squadra stringere i denti, dare il massimo per riconquistare i nostri tifosi, compreso l'Avvocato Agnelli». Mauro, che rientra in squadra dopo la squalifica, afferma: «Proveremo a disputare una grande partita anche se quella con il Como è una delle gare più balorde sul plano tattico. Non sarà facile aver ragione della formazione di Mondonlco, ma non possiamo più fallire». Una squadra, quella comasca che, senza voler togliere nulla all'attuale tecnico, è stata forgiata l'anno scorso proprio da Rino Marchesi: «Arrivai sul Lago — ricorda l'allenatore bianconero — in un momento in cui tutti davano il Como per spacciato. Invece dimostrammo che c'erano grandi margini di miglioramento, che i giovani valevano». Primo fra tutti. Marchesi cita Notaristefano. Il regista comasco è stato {andato proprio dall'attuale tee|ni( jrteAW m^rnn'- vamento della Juventus insieme con il terzino veronese De Agostini e il sampdoriano Vialll. Notaristefano Ita giocato l'anno scorso pochino, chiuso com'era da Dirceu. Quest'anno è militare. «H prossimo — scommette Marchesi — sarà 11 campionato in cui si vedrà veramente quanto vale». Per ora Marchesi e i giocatori della Juventus se lo ritroveranno come avversario. In campo, già sul fronte giusto per le truppe bianconere, un altro giovane su cui la Juventus crede ad occhi chiusi. E' Renato Buso chiamato a sostituire Laudrup (e Briaschi, squalificato). Il giovanotto di Montebelluna ha già avuto nel girone di andata modo di giocare e segnare ad Ascoli anche il primo gol in serie A. «Buso deve essere messo nelle condizioni di scendere in campo tranquillo — puntualizza Marchesi —. Avrà tutto il tempo per imparare e migliorare. Per la squadra potrebbe costituire un'arma in più, la giusta carica di entusiasmo che spero si trasmetta anche agli altri». Franco Battolato

Luoghi citati: Brescia, Empoli, Montebelluna, Torino