Il psi si spacca sul segretario

Il psi si spacca sul segretario Si chiude il congresso regionale Il psi si spacca sul segretario La sinistra contro la candidatura Salerno •Le mutate condizioni di governo, a Roma, la crisi politica in atto, fanno venir meno ogni vincolo a mantenere ad ogni costo le giunti; di pentapartito-: quando 11 sindaco Giorgio Cardetti l'ha detto, al culmine di un'analisi non certo lusinghiera sulla collaborazione a cinque, a Palazzo civico, dalla platea del sesto congresso regionale del pai, al Centro congressi dell'hotel Atlantic di Borgaro, si sono levati l'applauso, e qualche brivido. Che cosa aveva voluto dire 11 sindaco? Crisi in Comune? Cardetti si è affrettato a smentire: «Non voglio neppur parlare di verifica. Si tratta però di vedere se questa coalizione saprà realizzare il proprio programma: In tal caso potrà procedere, diversamente : . Il passaggio nella relazione di Cardetti non è sembrato casuale. Il problema è stato affrontato da altri oratori e, a un certo punto, dopo la candidatura dell'on. Gabriele Salerno alla segreteria piemontese,, proposta dal sottosegretario Giuliano Amato, il partito è sembrato spaccarsi in due. La sinistra, con il vice segretario provinciale Neblolo, 11 segretario cittadino, Mollo, l'on. Plandrottl ha schiacciato l'acceleratore, ponendo sotto accusa le coalizioni del governi locali e la maggioranza ri' formista del partito. In tal modo questo congresso, aperto in termini . unitari, rischia oggi di concludersi con una netta rottura a sorpresa. L'ipotesi della leadership craxiana (concordata tra La Ganga Amato e Gabriele Salerno) che in Piemonte conta-11 65 per cento contro il 35 delle sinistre guidate da Borgoglio, Fiandrotti e dallo stesso Cardetti, è semplice: segretario sino alle eventuali elezioni politiche anticipate, Gabriele. Salerno, vicesegretario vicario, Giuseppe Gareslo. intellettuale riformista, gradito anche alla sinistra, che, dopo le elezioni, diverrebbe segretario. Ma una segreteria «elettorale» dell'on. Salerno, sancita pure dal vice segretario nazionale Martelli nel discorso che ieri ha chiuso il dibattito, non place alla sinistra, che chiede a gran voce «un atto di coraggio di tutto il psi, con una nuova segreteria a tempo pieno ». Una querelle a cui il segretario uscente, Domenico Mercurio, ha assistito" quasi con distacco, anche se alcuni del 300 delegati che oggi eleggono segreteria e delegati al congresso nazionale di Rimini, hanno ricordato •il buon lavoro da lui scolto», riproponendone la candidatura. Che accadrà stamane? Il psi ritroverà l'unita, oppure dovrà contarsi facendo valere la forza dei numeri? «Attenzione alle sorprese — ammonisce Titti Napolitano, vicesegretario della Federazione giovanile — per fortuna sono finiti i tempi della disciplina di partito, o, peggio di corrente». Osservazione confermata subito da un gruppo di riformisti: dall'assessore municipale alla Cultura, Marzano, al consigliere Elda Tessore, nessuno ha avuto dubbi a chiedere, dalla tribuna e dalla platea, un effettivo rinnovamento nel vertice regionale del partito. Giuseppe Sangiorgio

Luoghi citati: Borgaro, Piemonte, Rimini, Roma, Salerno