Da Tokyo un coro: il Discobolo o ci offendiamo di Renata Pisu

Da Tokyo un toro: il Discobolo o ci offendiamo Il Giappone protesta per non essere stato avvertito e chiede nuove indagini sulle condizioni della statua Da Tokyo un toro: il Discobolo o ci offendiamo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — A Tokyo non riescono a farsi una ragione dell'Improvvisa decisione del ministero del Beni culturali italiano che ha impedito all'ultimo momento la trasferta in Giappone del Discobolo concordata da mesi. •Abbiamo riservato a questo capolavoro un posto d'onore nelle sale di esposizione della Mostra su venticinque secoli di arte europea» dice Sejlro Maekawa, direttore del Museo di arte occidentale di Ueno, professore di storia dell'arte all'Università di Tokyo. «Jo personalmente il 10 dicembre ho incontrato a Palazzo Vecchio il sindaco di Firenze, il maestro Bogianklno, il quale mi ha garantito che il Discobolo sarebbe venuto a Tokyo. In cambio voleva che noi ci impegnassimo a restituirlo a Firenze, non a Roma, cosa che ovviamente non mi sono sentito di fare perché sarebbe un'ingerenza negli affari interni italiani» Ieri il professor Maekawa, a nome del Museo Nazionale di Ueno e 11 dottor Shigeharu Morano to, responsabile della sezione arti dello Yomiuri Shimbun, il quotidiano giapponese che sponsorizza e organizza la mostra sul capovalori d'Occidente, patrocinata dal Consiglio di Europa, hanno mandato due telegrammi a Roma chiedendo cortesemente al ministro del Beni culturali di predisporre un supplemento di indagine sulle condizioni della statua. Ci ha detto U dottor Morimoto: «La mostra si inaugura il 28 marzo, rimane aperta fino al 14 giugno, aspettiamo il Discobolo fino alla vigilia della chiusura, qualsiasi giorno è buono, purché venga». E se non dovesse arrivare? « Vede, noi non ce l'abbiamo con nessuno, non abbiamo intenzione di fare nessuna polemica. Non ci siamo offesi, almeno per il momento. Però, se la statua non do¬ vesse arrivare la considereremmo un'offesa». Già offensivo, per dire la verità, è stato il modo in cui agli organizzatori giapponesi della mostra è stato comunicato che il Discobolo non sarebbe arrivato a Tokyo con 11 volo Alltalia 786 con il quale sono invece arrivate altre 15 opere d'arte italiane destinate alla grande mostra. • L'abbiamo saputo il giorno 17 grazie a un telegramma che lo spedizioniere romano si è sentito in dovere di inviarci», dice il professor Maekawa. 'Finora non ci è pervenuta nessuna comunicazione ufficiale da parte del governo italiano. Ci domandiamo che senso ha questo comportamento». Aggiunge il dottor Morimoto: 'Potevano almeno avvisare che stavano facendo un ulteriore controllo. Non ha senso questo modo di fare perché tre mesi fa era tutto deciso, tutto a posto. Proprio non ce l'aspettavamo! Insomma, io non credo che al vostro ministero dei Beni culturali siano pazzi, penso invece che ci sia stato un errore, un malinteso e che il ministro riesca a risolvere la questione». Anche 11 professor Maekawa esprime la stessa speranza, fa presente che sono già stampati 1 cataloghi, i manifesti, che il piedistallo è 11 pronto per il Discobolo e che non lo rimuoveranno di cer,to fino alla chiusura della Mostra, con o senza Discobolo sopra. Inutile dire che sarebbe augurabile che 11 Discobolo qui a Tokyo ci venisse, sia pure con ritardo giustificato; altrimenti quel piedistallo vuoto, quell'assenza, per un milione di giapponesi, tanti si prevede saranno i visitatori della mostra, oltre al molti milioni che la vedranno nel servizi televisivi, sarà 11 monumento alla inaffidabilltà Italiana, luogo comune che ci per seguita. E ancora più sarebbe di sdlcevole, oggi che tanto si parla di «Immmagine», se In Giappone prendesse piede la convinzione che fra Firenze e Roma, per il Discobolo, si è scatenata una guerra tipo •La secchia rapita» nella quale i più furbi hanno giocato la carta della mostra a Tokyo tanto per togliere l'ambita preda agli avversari. •Sappiamo tutto della lite fra Firenze e Roma — dice Morimoto — ma il vostro ministero dei Beni culturali aveva dato il suo assenso per la trasferta del Discobolo, questo è quanto ci basta, la disputa non ci riguarda». Ma i giapponesi non vorrebbero esser stati «gabbati», e già 11 sfiora 11 sospetto. La disputa, finché è «regionale», qui non ha rilievo ma se il Discobolo non dovesse salire sul suo piedistallo al Museo di Ueno, il «caso» potrebbe assumere rilievo Internazionale. Renata Pisu

Persone citate: Morimoto, Sejlro Maekawa, Shigeharu Morano, Ueno