Boom degli impieghi bancari Ciampi difende la «frenata »

Boom degli impieghi bancari Ciampi difende la «frenata » I prestiti (a gennaio) sono aumentati del 14,8% Boom degli impieghi bancari Ciampi difende la «frenata » II Governatore: nessuna contraddizione tra obbligo dì riserva e calo dei tassi ROMA — La Banca d'Italia, in due giorni, ha spiegato ai banchieri l'operazione «rientro». Ieri ha anche fornito delle cifre, riguardanti l'aumento abnorme degli impieghi bancari: a gennaio i prestiti bancari sono cresciuti, rispetto allo stesso mese dello scorso anno del 14,8% mentre t soli prestiti bancari in lire hanno mostrato una variazione del 14,2%. I dati, comunicati dalla Banca d'Italia, indicano che i prestiti bancari si sono attestati a gennaio a quota 271.540 miliardi di lire mentre quelli in lire sono stati pari a 244.213 miliardi. Quanto ai depositi la loro crescita, rispetto gennaio deU'87, è stata pari al 10,1%. arrivando a 492.180 miliardi. L'occasione per fornire tali cifre è stato il secondo round con i banchieri Al centro della riunione, ovviamente, ancora una volta l'andamento degli impieghi, la riserva del 25% sui prestiti in valuta e i tassi applicati dal sistema. A preoccupare l'istituto sembrano in realtà essere gli interessi che vengono applicati alle piccole e medie imprese, tagliate completamente fuori da quel processo di riduzione «spinto» del tassi attivi che ha Invece coinvolto le grandi aziende, e l'essere «boom» pieghi. Tutti stesso che finisce con all'origine del anomalo degli tin¬ temi ripresi dallo governatore Carlo Azeglio Ciampi, che ha commentato all'Ap-Dow Jones le recenti misure. •L'obbligo di riserva sulle variazioni degli impieghi in valuta imposto di recente alle banche dalle autorità monetarie — ha detto il governatore — non è in contraddizione con l'Impegno di liberalizzare i movimenti di capitale: si tratta anzi di una misura destinata a diventare uno strumento strutturale anche se flessibile di politica monetaria, che va a sostituirsi al blocco della posizione netta sull'estero delle aziende di credito, sin qui utilizzato: Il provvedimento, ha precisato Ciampi, mira soprattutto ad impedire operazioni di arbitraggio da parte delle banche in un contesto di crescente •finanziarizzazione; La contraddittorietà tra la recente riduzione di mezzo punto del tasso di sconto e il nuovo obbligo di riserva, poi, è solo •apparente», sottolinea Ciampi. La riduzione del tasso di sconto è intesa infatti come segnale di una politica monetaria meno restrittiva. La tabella mostra l'andamento di deposit! e prestiti bancari nel trlmestre novembre-gennaio: CONSISTENZE V*^*™5 Depositi bancari novembre 86 458.624 8,8 dicembre 86 (p) 498.837 9,0 gennaio 87 (p) 462.180 10,1 Prestiti bancari novembre 86 257.701 12,4 dicembre 86 (p) 266.024 9,7 gennaio 87 (p> 271.540 143 Prestiti bancari in lire novembre 86 230.151 12,5 dicembre 86 (p) 238.461 8,4 gennaio 87 (p) 241.213 14.2 (p): dati prowisori I debiti del Tesoro Emissioni nette di titoli in migliaia di miliardi ■ Btp H Cct □ Bot E3 Cct convertibili 1982 1983 1985 1986

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Jones

Luoghi citati: Roma