Dagli Usa fondi a Hezbollah

Dagli Usa fondi a Hezbollah IbNi Y.IKimes: soldi anche ai rapitori degli americani in Libano Dagli Usa fondi a Hezbollah Il mercante d'armi Ghorbanifar avrebbe versato due milioni di dollari agli estremisti Sei milioni al presidente del Parlamento iraniano Rafsanjani - Oggi parla Reagan WASHINGTON — Clamorose rivelazioni del New York Times alla vigilia della conferenza-stampa di Reagan suW Irangate: due milioni di dollari guadagnati vendendo sottobanco armi all' Iran sarebbero stati indirettamente pagati al rapitori Islamici per 11 rilascio degli ostaggi americani In Libano, ma non avrebbero sortito alcun effetto. A quanto ha rivelato ieri il giornale, Manucher Ghorbanifar — il trafficante d'armi Iraniano che ha fatto da mediatore in molte forniture militari clandestine per il governo di Teheran — depositò nel 1986 1 due milioni di dollari su un conto bancario In Svizzera Intestato al Movimento Islamico Globale: i suoi interlocutori americani ne erano al corrente, la somma fu esplicitamente versata a titolo di riscatto. Secondo il quotidiano, che si basa su informazioni di funzionari dell'Amministrazione e di amici di Ghorbanifar, il Movimento Islamico Globale è un'organizzazione Iraniana che ha finanziato gruppi terroristici in Libano, compreso VHezbollah sciita. Se confermate, le rivelazioni del giornale risulteranno clamorose: indicano che il rilascio degli ostaggi era diventato l'obiettivo prioritario dell'Operazione Iran, gettano nuova luce sullo storno del profitti con le armi, ricavi che finora si pensava fossero stati utilizzati unicamente per 11 finanziamento del ribelli del Nicaragua. Tutto 11 traffico d'armi avrebbe fruttato 23 milioni di dollari. Il New York Times scrive che Ghorbanifar dovrebbe aver passato sei milioni di dollari in profitti al presidente del Parlamento iraniano, Rafsanjani, e alla sua famiglia. Altri due milioni di dollari sarebbero stati elargiti a personaggi e movimenti minori del regime. Anche questo nuovo aspetto dell 'Irangate dovrebbe essere esaminato dalle speciali commissioni Inquirenti della Camera e del Senato tramite l'attesa testi- monianza dell'ex-conslgliere per la sicurezza nazionale, John Poindexter, uno dei protagonisti dello scandalo con 11 colonnello North. Le commissioni e 11 magistrato Walsh hanno raggiunto Ieri un accordo per la concessione di una parziale immunità a Poindexter per favorire la sua testimonianza. Poindexter ha finora tenuto la bocca chiusa e ha invocato il quinto emendamento della Costituzione che dà diritto al cittadino di non fare dichiarazioni autoincriminanti. Walsh si è opposto alla concessione della immunità Reagan ha affermato ancora di non aver saputo mai nulla dello storno dei profitti e ieri, in un breve scambio di battute con i giornalisti, ha promesso di chiarire tutte le questioni riguardanti VIrangate — comprese le rivelazioni del New York Times — durante una conferenza-stampa oggi.

Persone citate: John Poindexter, Manucher, Poindexter, Rafsanjani, Reagan, Walsh

Luoghi citati: Iran, Libano, Nicaragua, Svizzera, Teheran, Usa, Washington