Magneti Marelli utile record

Magneti Morelli utile retore Nell'esercizio dell'86 ha raggiunto i venti miliardi ( + 35%) Magneti Morelli utile retore TORINO — Si è riunito sotto la presidenza di Gian Carlo Vezzalini, il consiglio di amministrazione della Magneti Marcili per esaminare i risultati dell'esercizio 1986 e per deliberare sull'emissione di un prestito obbligazionario convertibile. L'esercizio si è chiuso con un utile netto di 20 miliardi (+35%) ed un cash flow di 52,9 miliardi, contro i 42,6 miliardi dell'armo precedente, dò con' sentirà di pWJporr* all'assemblea la distribuzione'di un dividendo .di 102 lire (azioni di risparmio) e di 90 lire (ordinarie), rispetto alle 92 e 80 lire dell'esercizio precedente. Il fatturato '86 è stato di 597,8 miliardi (+13%) mentre quello complessivo del gruppo Magneti Marcili ammonta a 695,3 miliardi (+14,3%). Il contributo più rilevante allo sviluppo delle vendite è venuto dalle forniture di primo equipaggiamento per autovetture che hanno segnato un incremento del 22%. Positivo anche l'andamento delle vendite al mercato del ricambio che rappresenta soprattutto il risultato del progressivo consolidamento della struttura distributiva in Italia. Oli investimenti in attività fisse e le spese di ricerca e sviluppo hanno raggiunto complessivamente 60,3 miliardi (oltre il 10% del fatturato) e dà la dimensione dell'impegno di risorse assegnate alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi prodotti e processi produttivi. . Ulteriormente migliorata la posizione finanziaria che presenta un saldo attivo di 52,2 miliardi contro 1 9,3 di fine 1985. A tale miglioramento hanno contribuito la riduzione del capitale di funzionamento, il buon autofinanziamento e la pressoché totale conversione del prestito obbligazionario 1981-1991. In relazione al programma di sviluppo e ristrutturazione che farà della Magneti Marelll una delle più importanti società europee operanti nel campo della componentistica per au¬ toveicoli, con una crescita di fatturato dagli attuali circa 700 miliardi al 2500 miliardi previsti per il 1987, il consiglio, avvalendosi della delega conferitagli dall'assemblea straordinaria del 19 dicembre 1986, in cui è stato deliberato un aumento di capitale di 214 miliardi, ha deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario di 107,1 miliardi di lire al tasso del 6% annuo convertibile in azioni di. risparmio, a loro volta convertibili Inazioni ordinaric,.„che avrà durata di nove anni. Le obbligazioni verranno offerte in opzione agli azionisti in rapporto di 3 obbligazioni ogni 5 azioni ordinarie o di risparmio possedute, e saranno convertibili sino al 1992 nel rapporto di 33 nuove azioni di risparmio ogni 100 obbligazioni possedute e cioè ad un prezzo di conversione di circa 3000 lire per azione. L'insieme di tali operazioni consentirà alla società di raccogliere sul mercato 321 miliardi di lire.

Persone citate: Gian Carlo Vezzalini, Morelli

Luoghi citati: Italia, Torino