La Borsa ancora in stallo

La Borsa an€&ra in stalle Nella giornata dei riporti l'indice arretra dello 0,07 per cento La Borsa an€&ra in stalle MILANO — La riunione dei riporti (tassi applicati da 12,50 a 13,50%) ha portato a Piazza Affari scambi più attivi. Ma il tono generale è restato quello di sempre, e l'indice Comit ha chiuso ancora con una flessione, se pur minima, dello 0,07% a quota 681,63. La giornata è stata caratterizzata da piogge di vendite su Montedison, da molto nervosismo sulle Generali e da realizzi su Fiat. Tra gli assicurativi l'andamento è risultato contrastato: ai rialzi di Lloyd, Fondiaria, Toro risp. e Latina si sono contrapposte le perdite di Unlpol, Toro ordinaria, Italia e Ras. Irrequieto l'andamento delle Generali che, in attesa di notizie sull'aumento di capitale, prima sono salite chiudendo a 132.300, poi sono slittate nel dopoborsa fino a 131.300, per recuperare fino a 132.400. Migliori prevalentemente i bancari, con rialzi per Mercantile, Napoli, Banco Roma e Bna. Mediobanca ha segnato +0.8%. Realizzi hanno di nuovo penalizzato il titolo .Montedison che ha perso 11 2.7% nell'ordinaria e il 2.3% nella risparmio, cedendo altri punti nel dopo- listino fino a 2605 e 1410. Debòli sono apparsi nel complesso gli altri valori del gruppo, ad eccezione di Fisac risparmio. Deboli anche molti dei valori del gruppo Agnelli, a cominciare dalla Fiat che ha chiuso a 12.195, per finire a Gemina che ha perso il 4,2%. Ma al gruppo Fiat ha invece giovato il dopolistino: la holding è risalita a 12.240, Gemina ha recuperato fino a quota 2300. Migliore la tenuta complessiva del gruppo De Benedetti: Olivetti, piuttosto richiesta, e salita dell'1,6%, la Gir del 4,2%. In perdita Coffae'ettejna:' Tra i valori in. il mercato continua a punire la Sme, che ieri è arretrata di un altro 2,3%, mentre Sifa e I tal cab le hanno chiuso in rialzo. RIFORMA MERCATO — Sarebbe in dirittura d'arrivo il documento elaborato dagli esperti che contiene le proposte degli agenti di cambio sulla riforma del mercato. La formulazione terrà conto delle indicazioni generali fornite dalla Consob e delle proposte elaborate dalle banche. SNIA FIBRE — utile netto consolidato di 32,3 miliardi (contro i 21,6 del 1985) dopo ammortamenti per 56,6 miliardi: questi i risultati della capofila del settore Fibre del gruppo Snia. Il fatturato consolidato è cresciuto del 4,2% a 862,6 miliardi, di cui il 45% all'export, mentre gli oneri finanziari sono scesi dal 4,2 al 2,7% del fatturato. Gli investimenti sono stati pari a 73,4 miliardi. A livello di capofila, l'utile è stato di 27,4 miliardi dopo ammortamenti per 47,4 miliardi contro i 19,1 miliardi del 1985, su un fatturato di 684,4 miliardi (+6% in volume). Il consiglio Snia proporrà un dividendo di 90 lire per 1 azione. '" *" BANCA TOSCANA — Utile di 126 miliardi, dividendo di 350 lire: questi 1 risultati 1986 dell'istituto la cui raccolta clienti è salita a 9742 miliardi mentre gli impieghi hanno raggiunto i 4292 miliardi. FINBREDA — Aumento di capitale gratuito da 105 a 141 miliardi ed emissione di un prestito obbligazionario con warrant su titoli delle controllate per la finanziaria dell'Eflm, la quale ha chiuso il 1986 con un fatturato di circa 1200 miliardi e un utile migliorato. v. s.

Persone citate: Olivetti

Luoghi citati: Bna, Italia, Latina, Milano, Napoli, Roma