«I tranelli dell'opzione zero»

«I tranelli dell'opzione zero» A colloquio con l'esperto d'armamenti Pierre Lellouche «I tranelli dell'opzione zero» TORINO — Riarmo, disarmo, guerre stellari, force de frappe: è l'agenda quotidiana di Pierre Lellouche, vicedirettore all'Institut Francate des Relations Intemationales. Scrive su Newsweek, ma le sue Idee — volentieri controcorrente — ama esporle anche in proprio. Ieri era a Torino, per presentare la versione italiana (editore Sei) di un saggio apparso nell'85, L'Avenir de la guerre. — Signor Lellouche, disarmo In questi giorni significa «opzione zero», la proposta sovietica di smantellare 1 missili a medio raggio. Ritengo sia una prospettiva estremamente pericolosa. L'ombrello dei Pershlng Usa in Europa aveva e ha una sua ragion d'essere. Secondo la tradizionale ' dottrina Nato, un contadino piemontese viene difeso, garantito come gli agricoltori del Mississippi. Senza differenze. Ora, invece, si rischia di andare verso la balcanizzazione: ognuno a modo suo, con l'arbitraggio dei missili intercontinentali. — Da come ne parla, sembra capitolazione. Dico che oggi i governi europei non amano dire la verità, o magari non possono. — Perché? A determinare le risposte sull'opzione zero non è il merito, ma esigenze di politica. Interna. Qorbaciov l'ha capito, 1 suol uomini — certo non dilettanti — anche. L'offerta, guarda caso, giunge con una Margaret Thatcher pre-elettorale, la crisi politica a Roma, la difficile coabitazione Chirac-Mitterrand. Tutte posizioni deboli. — Il primo ministro francese sembrava diffidente verso la proposta, poi ha scelto l'allineamento con l'Eliseo. Come mal? Chlrac era ostile, estremamente, ma deve adeguarsi: una rottura in politica estera lo danneggerebbe. Quanto a Mitterrand, ora dice che bastano missili intercontinentali. Certo non poteva rimangiarsi l'opzione zero, una sua creatura, ma dimentica che Schmidt invocò i Pershlng proprio perché gli ordigni a lungo raggio non ci garantivano abbastanza. — Ma Reagan? Reagan e signora hanno bisogno di questa intesa-salvagente che li tolga dai guai sul fronte interno. L'attuale avance sovietica ricicla in realtà non una vecchia idea della sinistra europea ma piuttosto un tema caro alla destra Usa. — La sua controproposta? La stessa strategia da adottare sugli ordigni inter¬ continentali: riduzione al 50% in prima battuta, quindi ulteriore disarmo, ma senza abbandonare un deterrente minimo. — Un'«opzlone semizero»? Magari. Prima bisogna chiarire alcuni punti. Per esempio i missili a corto raggio, settore nel quale Mosca ha il predominio assoluto. Gorbaciov vuole congelarli su entrambi i lati, ma prima l'Occidente dovrebbe risalire il divario. I sovietici hanno già fatto presente il loro no. Cosi l'Europa mi ricorda quel tale che aveva due pistole alla tempia e sbuffava: attento, se non ne togli una, fra qualche anno mi compro un revolver. — Lo Scado non basterà a proteggerci? E' un giochetto, tutti sanno che non può funzionare bene. Enrico Benedetto dal mondo ■ Codice itcrioncd'itài Chirac rinuncia PARIGI — Una -maniiestinzione contro la riforma del «codice della nazionalità.». Indetta dal pcf e da numerose organizzazioni antirazziste, si svolgerà domani a Parigi anche se Ieri 11 ministro della Giustizi? Albin Chalandon ha annunciato che il relativo progetto di legge non sarà presentato alla prossima sessione parlamentare «a causo delle reazioni passionali che ha generato: B Nigeria: scontri religiosi, 13 morii ' ABIDJAN — Tredici morti e 489 arresti sono il bilancio di violenti disordini religiosi scoppiati nello Stato di Raduna, nella Nigeria settentrionale. Oli scontri sono cominciati dopo che una ragazza è stata aggredita per aver criticato l'interpretazione del Corano da parte di un predicatore cristiano. (Agi-Ap) ■ «Sponsor Uso per l'Are de Triomphe» PARIGI — Léotard, il ministro francese della Cultura, cerca un mecenate, possibilmente americano, per restaurare l'Arco di Trionfo a Parigi. Un intervento americano, ha detto, sarebbe «la risposta degli Stati Uniti al contributo dato dalla Francia alla costruzione e al restauro della statua della libertà*. (Ansa) ■ Bombe dell'Ira a Belfast. 5 feriti LONDRA — Lira ha fatto esplodere ieri quattro bombe a Belfast provocando il ferimento di cinque persone. Uno degli ordigni è stato fatto esplodere durante il funerale di un poliziotto ucciso martedì dall'Ira. L'esplosivo era stato nascosto in una vettura parcheggiata accanto al cirr itero. La bomba è esplosa mentre quattro poliziotti si s a >ano avvicinando alla vettura per un controllo: sono stati investiti da frammenti di metallo e sono rimasti feriti. Altre due bombe esplose nel quartiere Smithfield a Belfast hanno provocato il ferimento di un poliziotto. (Ansa) ■ Usa, stornati fondi per ribelli afghani WASHINGTON — Centinaia di milioni di dollari stanziati dal Congresso per i ribelli afghani non sarebbero mai giunti a destinazione. L'afferma un noto deputato democratico, William Gray. (Ansa)