Hanoi offre alla Cina un negoziato su tutto
Hanoi offre alla Cina un negoziato sa tutto L'apertura viet sollecitata da Shevardnadze Hanoi offre alla Cina un negoziato sa tutto Al centro ci dovrà essere la Cambogia - L'invito esteso all'Asean BANGKOK — D ministro degli Esteri vietnamita Nguyen Co Thach ha affermato che il Vietnam, il Laos e la Cambogia si propongono di avviare contatti con la Cina ed i governi non comunisti dell'Associazione dei Paesi dei Sud-Est asiatico (Asean) al fine di -raggiungere una soluzione politica del problema cambogiano'. Lo ha annunciato ieri Radio Hanoi. L'emittente non ha precisato se i contatti in questione sono già stati concordati con le capitali interessate. Thach, nel discorso pronunciato mercoledì sera al ricevimento in onore del ministro degli Esteri sovietico Shevardnadze, in visita nella capitale vietnamita, ha inoltre ribadito che il governo di Hanoi è pronto ad avviare la normalizzazione dei suol rapporti con la Cina, con incontri .in qualsiasi momento, a qualsiasi livello e in qualsiasi luogo: Le affermazioni di Thach confermano che Shevardnadze ha affrontato con 1 suol interlocutori vietnamiti il problema della Cambogia, segnalando, forse In termini più espliciti che in precedenza, la volontà di Mosca di giungere a una soluzione negoziata del conflitto. L'occupazione vietnamita della Cambogia rappresenta il principale ostacolo al miglioramento del rapporti tra Mosca e l'Asean, oltre che alla normalizzazione delle relazioni sino-sovietiche. Nella sua replica al discorso di Thach, Shevardnadze ha affermato che tutte le proposte avanzate finora dal Vietnam in merito al problema cambogiano sono intese a 'depurare la situazione nel Sud-EsU, precisando che esse sono condivise dall' Unione Sovietica. Ma si tratta di proposte che sono state regolarmente respinte sia dall'Asean (di cui fanno parte l'Indonesia, le Filippine, la Malaysia, la Thailandia, Singapore e Brunei), sia dal governo tripartito cambogiano In esilio che combatte le truppe di occupazione di Hanoi ed il governo filo-vietnamita di Phnom Penh guidato da Heng Samrin. D'altra parte, nel corso delle sue recenti visite compiute in Thailandia, Australia e Indonesia, Shevardnadze ha dichiarato esplicitamente di non essere latore di alcuna nuova proposta od iniziativa da parte di Mosca riguardo alla Cambogia. Secondo Radio Hanoi, Thach ha riaffermato ieri quanto già dichiarato mercoledì sera al ricevimento in onore di Shevardnadze e cioè che il Vietnam intende migliorare le sue relazioni con la Cina. L'inviato sovietico gli ha fatto eco, affermando che 'il ripristino di buone relazioni' tra i due Paesi contribuirebbe, anch' esso, a «depurare la situazione' nel Sud-Est asiatico. L' insistenza di Shevardnadze nell'usare il termine 'depurare' è stata colta dagli analisti, i quali però al momento non vanno al di là di considerarla semplicemente una espressione nuova delle dichiarazioni sovietiche Circa le affermazioni di Thach in merito all'intenzione di Hanoi di avviare contatti con 1 Paesi dell' Asean sulla questione cambogiana, gli osservatori at¬ tendono di vedere quali saranno le reazioni delle capitali interessate. A Oiakarta, ieri sera, il ministro degli Esteri indonesiano Mochtar Kusuaatmadja ha rifiutato di fare commenti, ma ha aggiunto di attendere chiarimenti dall'ambasciata indonesiana ad Hanoi e ha preannunciato una conferenza stampa per oggi. Tra i nodi principali che ostacolano una soluzione negoziata della crisi cambogiana c'è l'insistenza di Hanoi, condivisa dall'Urss, nell' escludere da qualsiasi trattativa i khmer rossi, che rappresentano la principale componente del governo cambogiano in esilio, capeggiato dal prìncipe Norodom Sihanouk. (Ansa)
Persone citate: Nguyen Co Thach, Norodom Sihanouk, Shevardnadze
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