Urss, nuovo test atomico

Urss, nuovo test atomico Washington: scorie radioattive nell'atmosfera Urss, nuovo test atomico MOSCA — Con una esplosione nucleare sotterranea, la seconda in 15 giorni, l'Unione Sovietica ha collaudato ieri sofisticate tecnologie militari nel suo poligiono atomico di Sepalatinsk, nelle steppe dell'Asia centrale. La Tass con un breve dispaccio ha spiegato che l'ordigno esploso ha liberato una potenza di 20 kilotonl, la stessa della bomba sganciata dagli americani su Hiroshima. Il 26 febbraio scorso 1 russi avevano realizzato un esperimento simile, 11 primo dopo una moratoria unilaterale di 19 mesi, dopo che gli Stati Uniti, dal primo gennaio di quest'anno, avevano fatto esplodere due loro ordigni nucleari sperimentali nel deserto del Nevada. I sovietici, nel giustificare la ripresa degli esperimenti nucleari dopo la lunga sospensione, fanno risalire la responsabilità agli Usa, 1 quali si sono rifiutati di aderire alla moratoria sovietica. Sull'esplosione dell'ordigno nucleare che i sovietici hanno fatto esplodere 11 26 febbraio scorso sotto terra, nella regione del Kazakistan, si è sviluppata una dura polemica tra Mosca e Washington. L'esplosione secondo gli americani avrebbe provocato la dispersione di scorie radioattive nell'atmosfera. Lo ha affermato 11 Dipartimento di Stato precisando che la presenza di pulviscolo radioattivo è sta¬ ta registrata fuori dal territorio sovietico. •Abbiamo espresso all'Urss la nostra preoccupazione dal momento che non sono state rispettate le clausole del trattato' afferma il Dipartimento di Stato. Il trattato è quello che Stati Uniti ed Unione Sovietica firmarono nell'ormai lontano 1963 e che impegna le due superpotenze a non effettuare esperimenti nucleari nella atmosfera ma esclusivamente nelle viscere della terra e ciò per evitare eventuali rischi di fallout. La Tass ha definito «una grossa falsificazione» le accuse americane, ribadendo che il test è stato effettuato nel rispetto dei trattati. (Ansa, Agi-Ap)