L'enigma dell'Armata Rossa

L'enigma dell'Armata Rossa L'enigma dell'Armata Rossa La notizia deH'.acquisizione» da parte della Cia di alcuni carri armati T-72 sovietici lascia perplessi gli esperti militari, soprattutto se i corazzati provenissero, come qualche fonte sostiene, dall'esercito irakeno, quindi di un modello non certo fra i più avanzati, né dotato di sistemi aggiuntivi nuovi di difesa od offesa. Il T-72, di cui esistono almeno 20 mila esemplari in servizio in 13 Paesi (7 del Patto di Varsavia, più Cuba, Algeria, India, Siria, Libia e Iraq), è stato progettato alla fine degli anni Sessanta. Visto per la prima volta alle manovre dell'Armata Rossa nel 77, è certamente noto, almeno nella sua configurazionebase, ai servizi informativi occidentali. Israele ne ha catturati molti alla Siria, al punto da costituire una brigata corazzata dopo averli ricondizionati. Sicuramente sono stati esaminati dagli americani, mentre lo scorso anno sono stati mostrati, a Tel Aviv, ad alcuni dei partecipanti al Convegno mondiale di storia militare. Uno di questi, il prof. Raimondo Luraghi, direttore del Centro studi sulla difesa dell'Università di Genova, è perplesso sull'importanza che si darebbe all'operazione della Cia: «Il T-72 è un ottimo carro, superiore al nostro Leopard e per lo meno uguale al Leopard 2, ma certamente Inferiore al Merkava israeliano e, .comunque, non sconosciuto ai servizi Usa. Sono entrato nell'abitacolo ed ho visto quanto è angusto lo spazio per i tre uomini di equipaggio, la cui sopravvivenza, per i progettisti, è stata certo un elemento secondarlo». Se la notizia è esatta, probabilmente quello in mano agli americani è un modello modificato del T72, forse il T-74, dotato di un nuovo tipo di corazzatura e di telemetro laser: solo questo spiegherebbe l'interesse della Cia ad avere ulteriori informazioni sul carro. Lungo 6 metri e 40, largo 3 e 40 e alto 2 e 26, il T-72 pesa 41 tonnellate: con il suo motore turbo (12 cilindri, 77$ cavalli) può rag¬ giungere una velocità di 60 km/h con un'autonomia di 480 km. L'armamento è costituito da un cannone Rapirà 3, ad anima liscia da 125 mm (con 40 colpi), e due mitragliatrici, una PKT cai. 7,62 ed un'antiaerea INA da 12,7 mm. Uno dei maggiori esperti europei di corazzati, Enrico Po, pur mostrando perplessità sul valore del -colpo» della Cia, sostiene che gli elementi interessanti per gli occidentali potrebbero in ogni caso essere molti: la configurazione compatta del T-72 (3 soli uomini di equipaggio, grazie al sistema di caricamento automatico del cannone, contro i 4 dei paesi occidentali), peso limitato, sagomatura abbassata, ma soprattutto la corazzatura. Questa potrebbe essere in leghe speciali a sandwich, in piombo fanti N), o in ceramica. Oppure, e qui starebbe l'interesse degli americani, potrebbe essere di tipo attivo, formata cioè di piastre esplosive che, scoppiando, disturbano il proiettile sparato dal nemico, deviandolo- Gianni Bislo Uno spaccato del carro armato T-72 tratto da un manuale sovietico diffuso nel 1980

Persone citate: Leopard, Raimondo Luraghi