Nella guerra del laser sconfitti i parrucchieri

Nella,* scon La terapia anticalvìzie permessa solo ai medici Nella,* scon Sentenza del pretore dopo un controllo dei vigili in un negozio di Coilegno prof. Gian Carlo Bruno e al dott. Livio Ouazzotti) per appurare se 11 suo uso poteva essere nocivo. Il coiffeur veniva accusato di esercizio abusivo della professione medica. Secondo gli esperti, il laser (un parallelepipedo di plastica alto 35 cm e largo 24 con la scrìtta «Department research system exclusive for hair») non comporta perìcoli per chi l'utilizza a meno che non si fissi il fascio di luce troppo da vicino. «Però — affermava li prof. Bruno — la laserterapia può soltanto essere prescritta e praticata da un medico,. L'amnistia ha salvato Antonio Mercurio dalla condanna, ili mio assistito, comunque, — ha dichiarato l'aw. Bragatto — denuncerà per truffa la ditta milanese che gli aveva venduto le lozioni per le applicazioni con il laser e che gli aveva garantito che era tutto regolare. Mercurio pagò un milione la confezione di lozioni per un ciclo completo di laserterapia. L'apparecchio, invece, gli fu affittato: 600 mila lire per sei mesi'. Solo a Torino sono decine 1 parrucchieri ed i saloni di bellezza che promettono: 'Contro la calvizie adesso abbiamo il laser'. Dopo la sentenza del pretore Casacci rischiano tutti di finire sotto processo se cercherano di convincere la clientela a sottoporsi a sedute con l'apparecchio a raggi. Guai potrebbero avere anche le ditte (solo a Milano ce ne sono parecchie) che vendono la «miracolosa» accoppiata lozione-laser. Cosa non si fa per cercare di curare la calvizie: addirittura c'è chi, nella speranza che 1 sospirati capelli tornino a crescere (o smettano di diradare), si presta a terapie a base di laser praticate da parrucchieri ed istituti di bellezza. Terapie che, invece, secondo una sentenza del pretore Sandra Casacci, possono semmai essere fatte solamente se prescrìtte, ed eseguite, da medici: «n laser può essere utilizzato solo da chi è abilitato a svolgere la professione medica'. Questo principio ribadito ieri conclude la vicenda giudiziaria di Antonio Mercurio, 29 anni, coiffeur per uomo con salone in via Vacchieri 3 a Collegno. Il parrucchiere (lo difendeva l'aw. Maria Teresa Bragatto) combatteva la calvizie con le solite lozioni e cosmetici che la pubblicità spaccia come •rigeneranti». Ma, nell'elegante negozio di via Vacchieri. per 1 clienti nostalgici d'una bella capigliatura era a disposizione anche un apparecchio laser giapponese che la pubblicità spaccia per «magico»: «Le lozioni per riavere una chioma bella, rigogliosa e sana avranno effetto solo se accompagnate da applicazioni con il raggio laser'. I vigili urbani, durante un'Ispezione nel salone del Mercurio notavano il laser e informavano, la magistratura. Il pretore ordì' nava il sequestro dell'apparecchiatura e disponeva una perìzia tecnica (affidata al

Persone citate: Antonio Mercurio, Casacci, Gian Carlo Bruno, Livio Ouazzotti, Maria Teresa Bragatto, Sandra Casacci

Luoghi citati: Collegno, Milano, Torino