II sovrano nel regno dell'auto

IIsovranonel regnodell'auto La prima giornata torinese del re di Svezia con la visita alla Fiat IIsovranonel regnodell'auto Cario XVI Gustavo è giunto a Caselle poco dopo mezzogiorno - Una breve colazione nella sede della RivSKF (società a capitale svedese), poi il trasferimento agli stabilimenti di Mirafiori,, dove gli sono state illustrate l'attività e la ricerca della casa automobilistica - Al termine, una corsa sulla Thema 8.32 Ferrari LJavv. Giovanili Agnelli riceve iCarlo Glolittl, il presidente dell'Assosvezia Sergio Eynard: cocktail champagne con tartine; prosciutto crudo;- insalata di pollo con chicchi d'uva e noci; mousse di pomodoro e punte d'asparago; agnolottlni al burro e salvia; roastbeef e insalatina mista; torta di fragole e lamponi. Davanti alla Palazzina della Fiat Mirafiori (ferreo servizio di sorveglianza con potenti walkie-talkie) l'autobus reale si blocca alle 14,25. E' uno scattare di sussurri e ordini: «£' già qui, è arrivato, meglio aprirgli la porta, è pesante: (E se ne Incarica una giovane efficiente blonda, anziché uno dei tanti uomini nerboruti presenti). Carlo Gustavo affronta i l re Carlo Gustavo di Svezia al sprimi gradini che lo separano dall'Ingresso e gli sparì dei flash del fotografi. L'ing. Vittorio Ohidella, amministratore della Fiat Auto e presidente dell'Alfa-Lancia, 10 accoglie a metà Beala con una stretta di mano. La visita alla Fiat dura circa tre ore. Il re di Svezia, con 11 suo ambasciatore In Italia, Sven Fredrik Hedln, 11 presidente dell'Accademia e della Saab Scania, Sten Gustafsson, il presidente e amministratore delegato del Gruppo Volvo, Hakan Frisinger, il presidente della finanziaria «Four Seasons», Lars-Olof Gustavsson, il vicepresidente della Electrolux, Halvar Johnsson (per citare alcuni tra i rappresentanti della delegazione), assiste a due filmati uo arrivo al Circolo del Whist sull'attività e la ricerca Fiat (11 illustra l'ing. Carlo Eugenio Rossi, presidente e amministratore delegato del Centro ricerche Fiat), osserva gli Impianti di Meccanica e Carrozzeria, dimostra particolare Interesse per il robogate. Poi si lancia in pista: prova la Testa Rossa Ferrari, la Lancia Delta Hf Turbo, la Croma e infine la Thema 8.32 Ferrali. A parte l'importanza di una presa di contatto con le Industrie piemontesi (in vista, di nuove e più estese collaborazioni sulle tecnologie d'avanguardia), anche un sovrano-manager può cedere, per un attimo, alla tentazione di un'«ammiraglia' italiana. Simonetta Conti S'è iniziata e conclusa con precisione nordica la prima giornata torinese di re Carlo Gustavo di Svezia. Neanche un minuto di ritardo a Caselle: l'aereo reale è atterrato alle 12,05; puntuale l'arrivo dell'autobus privato, con a bordo il sovrano e i 25 rappresentanti della delegazione dell'Accademia reale svedese per le Scienze di Ingegnerìa, al palazzo Liberty della Riv-SKF sul lungopò di corso Cairoli, alle 12,50; trentacinque minuti d'anticipo sulla visita alla Palazzina Mirafiori della Fiat. Carlo XVI Gustavo, 41 anni, sul trono di Svezia dal settembre del '73, è consapevole anche del suo ruolo di manager d'alto rango per le pubbliche relazioni in viaggio privato d'affari, vestito di un diplomatico grigio vigogna, camicia azzurra, cravatta granata a pois grigioazzurri, corpo snello e corti riccioli biondi ingrigiti sulle basette, occhi d'acciaio appena addolciti dalle lenti che, anni fa, aveva 11 vezzo di nascondere nel taschino. Dal sedile in prima fila dell'autobus che parcheggia davanti alla Riv-SKF (a capitale interamente svedese), alza gli occhi alla facciata e si può cogliere, attraverso il finestrino, un guizzo d'interesse nello sguardo. Ma' appena scende, allo scattare del flash dei fotografi, sembra trattenersi a fatica dall'attraversare la strada di corsa, e nell'atrio decorato d'affreschi non ha esitazioni ad imboccare subito la scalinata per scomparire. Nella foresterìa consuma una colazione in piedi, con il presidente Gian Mario Rossignolo, il direttore generale

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