E' bestseller, se la moglie approva

E' bestseller, se la moglie approva E' bestseller, se la moglie approva MILANO — Viene a noi ricco di denaro e di .record. Wllbur Smith è uno degli scrittori al Imondo che vende di più. Dicono che a tutt'oggi [-..sia arrivato ai 40 milioni di copie, di cui due in "Italia. Lo chiamano il «Salgari africano». E' lunato in Rhodesia del Nord (l'odierno Zambia) 54 'anni fa. Vive prevalentemente a Città del Capo. A Milano presenta il potere della spada, edito da Longanesi. Sono 700 pagine che si aprono con 'una maestosa, quasi epica, pesca alle sardelle nell'Atlantica e proseguono con le mille avventure che Intrecciano i destini di due fratellastri rivali. Uno inglese e agiato, l'altro «afrikaaner» e inizialmente alla deriva. L'azione si svolge fra il '31 e il '40. Un'azione che non dà tregua, tra continui colpi di scena e grandi passioni. Signor Smith, D poterà della spada si ricollega a La spiaggia infuocata e in America è già uscito il seguito, Rabbia. Questi tre romanzi a loro volta proseguono là trilogia che lei iniziò con il suo primo romanzo, n destino del leone. Perché questi cicli narrativi? «Da una parte perché cosi evito le descrizioni familiari, dall'altra perché 11 pubblico mostra di gradire queste lunghissime storie». . Nei suoi nuovi romanzi lei racconta U Sud Africa nel nostro secolo. Come ne vede l'odierna situazione politica? .C'è un'immensa riserva di buon senso. E penso che prevarrà, che saranno evitati disastri nel superare il grottesco apartheid: Nellintsiare un romanzo, sa già tutta là trama? •La so. Ma spesso la cambio». Che obiettivo si pone, quando scrive? «Cerco soprattutto di divertirmi la Poi penso al lettore». - In che senso? «n lettore non deve annoiarsi mai. Se io tengo un personaggio in una mano e un serpente nel^ l'altra, il lettore ha paura che il personaggio lnE contri il serpente. Io gioco con l'attesa e la pau«%ra del lettore». Lei vuole solo intrattenere? «Questo è il mio scopo principale. Perciò cerco di sorprendere sempre il lettore. Lui si aspetta una cosa, io gliene do un'altra. Ma a giudicare dalle lettere che riceva i miei lettori capiscono anche i problemi reali. Per esemplo adesso mi dicono, dalla Gran Bretagna e dall'America, che hanno chiara la situazione del Sud Africa». Ha degli scrittori-modello? «Ho letto moltissimo. Però, come direi se ho munto varie vacche il formaggio è mio». Quali scrittori italiani ha letto? «MI 6 piaciuto II Gattopardo: H cinema e iato l'hanno influenzata? •Non penso mai che da un mio libro può essere tratto un film o un serial tv. Voglio dire che questa possibilità non condiziona la mia scrittura. So però che la.gente ha poco tempo per leggere é che il ritmo delle storie tv è molto veloce. Le parole vanno certo più piano. Io cerco semplicemente di non farle andare pianissima di raccontare molte azioni e avventure. In ogni caso la pagina scritta ha un fascino suo, differente da quella del grande 0 del piccolo schermo». Com'è una sua giornata-tipo? «Di quando scrivo? E' una giornata molto noiosa. Io comincio ogni romanzo il 8 febbraio. Non c'è una ragione particolare per questa data. Serve solo per darmi una disciplina». E quando lo finisce, il romanzo? •In genere in ottobre. Dopa viaggia pesco, scio, mi documento per il prossimo libro». La sua scrittura è di un solidissimo artigianato. Riscrive molte pagine? «No. Ho la grande fortuna di cambiare pochissima Dunque: alla mattina alle 8 e mezzo sono a) mio tavolo e scriva a mano, circa 13 pagine. Smetto verso le 3 del pomeriggio. Mia moglie Danielle mi legge quel che ho scritto e mi dice se va bene o no. Dopo andiamo a passeggiare o a nuotare. Camminate o nuotate dure: devo disintossicarmi». Dove ha scritto II potere della spada? •Alle Seychelles». Ha una casa li? «No. Ho una compagnia che ha varie case». Lei è molto ricco? «Non abbastanza. Né per me né per 11 fisco». Come ha cominciato a scrivere? 1 «Lavoravo come contabile, dopo la laurea in economia e commercio. Iniziai a scrivere delle storie di notte. Una non l'ho mai pubblicata. Anche mia moglie dice che faccio bene a tenerla nel cassetto. Invece la prima,'di cui fui abbastanza soddisfatto la diedi a un agente, che la offri alla casa editrice Helnemann. Volevamo la pubblicazione entro tre mesi, 10 mila copie di tiratura e un anticipo di 500 dollari. Ribatterono: pubblichiamo 11 libro fra otto mesi per lanciarlo meglio, la tiratura sarà di 15 mila copie e l'anticipo il doppio, di 1000 dollari. Era II destino del leone, il mio primo bestseller: In che rapporti è con i Forsythe, i Ludlum, gli Stephen King, gli altri autori insomma di bestseller mondiali? •I miei amici sono avvocati, medici, ingegneri.. Non frequento scrittori. Si rubano le idee l'un l'alti o, sono invidiosi». Lei ne invidia qualcuno? «No. Loro sparano un colpa un libra ogni tre, quattro b""' Io uno all'anno. Ho più cartucce. Forse però gli altri hanno più mira». Lei dedica i suoi libri a sua moglie. Perché? «Perché è molto brava. Quando lavorò, protegge la mia quiete. Niente amici, niente feste, niente telefonate. Poi é un critico giusto di quel che scrivo». Avete figli? «Lei una dal suo primo matrimonio; lo tre, dalla prima moglie. Adesso sono grandi, non vivono più con noi. Quando ci sposammo, 19 anni fa, lei mi domandò: "Vuoi dei figli da me?". Io le' risposi: "ivo. Tuo figlio sono io". E* la verità, e non mi vergogno a dirla». Claudio Al tarocca PARLANDO CON WILBUR SMITH, AUTORE DEL «DESTINO DEL LEONE»

Persone citate: Forsythe, Longanesi, Ludlum, Rabbia, Salgari, Stephen King

Luoghi citati: America, Città Del Capo, Gran Bretagna, Italia, Milano, Sud Africa, Zambia